L’impatto della carta di giornale sull’ambiente è stato notevolmente diminuito grazie al Green Newspaper. Un giornale che non si legge solamente ma si pianta!
Ogni giorno, nel mondo, vengono stampati centinaia di giornali e di conseguenza infinite pagine di carta per garantire un’informazione puntuale ai cittadini. Nonostante sia stato dimostrato che leggere un giornale su carta ha un impatto minore rispetto all’utilizzo di un dispositivo digitale per 30 minuti, la produzione di carta è comunque legata al processo di deforestazione che sta annientando i polmoni verdi del nostro Pianeta.
Pertanto, molti editori cercano di utilizzare soluzioni sempre più sostenibili ma, ad oggi, sono ancora pochi i giornali che possono davvero dirsi ecologici. Un’idea innovativa arriva però dal Giappone, con il Green Newspaper: un quotidiano che, una volta letto, può essere piantato e dare vita a un nuovo albero.
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Un metodo etico e sostenibile per abbattere i costi di smaltimento dei giornali, evitando che si inquini l’ambiente. Tra l’altro, se osserviamo la top 10 dei giornali con la più alta circolazione nel mondo, ben 4 sono nipponici. Quest’idea, dunque, potrebbe essere un ottimo esempio a partire proprio dagli altri quotidiani del Paese per poi diffondersi a livello globale.
Il Green Newspaper, giornale del gruppo editoriale The Mainichi Shimbunsha, è una soluzione ecologica che aiuta a creare una nuova vita, compensando gli alberi che vengono abbattuti per la produzione della carta.
Dopo averlo letto, lo si può ridurre in pezzi e piantare. Grazie alla carta speciale con cui è prodotto – un mix di carta riciclata, acqua e piccoli semi di fiori o piante aromatiche – permette infatti di originare una nuova pianta. Inoltre, l’inchiostro utilizzato è realizzato solo con sostanze naturali.
Una bellissima idea che può fare da capofila per tutti gli editori del mondo, aiutando a compensare l’abbattimento delle piante e a salvare la biodiversità.
In Italia, fortunatamente il 60% della carta utilizzata da editoria e industria viene dal riciclo. In più, l‘85% della carta vergine utilizzata proviene da coltivazioni eco-compatibili come le foreste del Nord Europa che vengono gestite a rotazione: per ogni albero tagliato, ne viene piantato almeno un altro.
In questo, il nostro Paese può dirsi all’avanguardia: negli ultimi anni, il riciclo in Italia ha raggiunto numeri soddisfacenti. Nonostante vengano prodotti circa 100 chili di carta all’anno per ogni abitante, l’89% di questi rifiuti viene recuperato e l’81% viene riciclato.
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Un esempio di quotidiano virtuoso, in Italia, è Il Resto del Carlino. Il gruppo editoriale Monrif ha infatti comunicato, nei giorni scorsi, di aver preso una decisione per sensibilizzare i lettori sui temi del rispetto della natura e la lotta alla deforestazione.
L’esperimento parte da Ferrara: da lunedì 6 settembre e per quattro settimane, ai lettori del quotidiano è stata consegnata una shopper biodegradabile e compostabile dove riporre i 6 quotidiani acquistati durante la settimana. Una volta restituiti i giornali, si verrà omaggiati con una copia del quotidiano e si potrà ripetere l’operazione per le successive settimane.
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