Temperature record a novembre, nella città di Roma. La scorsa settimana c’è stata la giornata più calda mai registrata nella storia della capitale. Ecco perché!
Il riscaldamento globale ci mostra ogni giorno la sua presenza. Il pianeta soffre a causa del cambiamento climatico e i fenomeni meteorologici diventano, di conseguenza, sempre più imprevedibili.
L’aumento delle temperature è ormai sotto gli occhi di tutti. Difatti, si ritiene sempre più urgente trovare soluzioni per mantenere questa crescita al di sotto dei fatidici 2° C, come previsto dall’Accordo di Parigi siglato alla COP21 nel 2015.
Eppure, proprio pochi giorni fa a Roma, è stato toccato un triste record che ci dimostra, ancora una volta, tutta la potenza drammatica del cambiamento del clima. Crisi climatica che, ricordiamo, essere provocata soprattutto dalle attività umane e, in particolare, dalle emissioni inquinanti.
Il 7 novembre, infatti, le temperature nella capitale italiana erano così alte che cittadini e turisti hanno addirittura deciso di togliersi giacche e sciarpe, in alcuni casi anche restando in maglietta. Non sembrava certamente di essere in una domenica di autunno inoltrato, ma già quasi estiva.
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La centralina dell’Aeronautica Militare che si trova nell’area di Ciampino è arrivata, infatti, a registrare ben 26 gradi. Parliamo di un numero storico della temperatura massima assoluta che supera i 25,4 gradi, toccati nel 2004.
Un (triste) record romano
Nonostante qualcuno possa aver trovato piacevole il fatto di girare per la capitale in maglietta nel mese di novembre, purtroppo questo dato non è una buona notizia. Dimostra, infatti, gli effetti negativi del cambiamento climatico.
Solitamente, in questo periodo dell’anno la temperatura di Roma dovrebbe aggirarsi intorno ai 16-17°C. Il valore di 26° è assolutamente eccezionale e imprevedibile ed è stato causato da un forte vento di scirocco che ha fatto letteralmente schizzare la temperatura.
Negli ultimi due decenni, a Roma, si sarebbero registrate estati più calde e lunghe ma anche inverni meno freddi. E abbiamo visto come le precipitazioni siano diventate sempre più violente, in particolare in alcune zone della penisola come l’area di Catania, letteralmente devastata dal maltempo poche settimane fa.
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D’altronde, proprio di clima si sta parlando in questi giorni alla COP26, che ha riunito i leader mondiali a Glasgow. La situazione del clima, a livello globale, è il punto attorno cui si devono sviluppare riflessioni e soprattutto elaborare azioni efficaci per invertire la rotta.