La nuova edizione del Libro dei Primati contiene tutti i record legati all’ambiente e alla sostenibilità. Ecco quali sono i più curiosi e interessanti, alcuni mai visti prima.
Il nuovo libro dei Guinness World Records, edizione 2022, contiene numerosi spunti legati all’ambiente e alla sostenibilità. Dal cambiamento climatico ai rifiuti e il riciclo, dall’inquinamento alle energie rinnovabili e i progetti elaborati per “guarire” il nostro Pianeta.
Tanti primati che destano curiosità, ma fanno anche riflettere sulla situazione in cui si trova il nostro ambiente e sul suo futuro. “Quasi tutti gli scienziati concordano ora nel riconoscere che le attività umane stanno causando il riscaldamento globale – così esordisce la parte dedicata al cambiamento climatico – il quale sta portando a un aumento dei fenomeni estremi e del degrado ambientale“.
Oltre alla prima sezione che vede tutti gli effetti concreti del cambiamento climatico, e quindi delle azioni dell’uomo, la sezione successiva è dedicata interamente a natura, piante e oceani. Di seguito tutti i record che (tristemente) hanno più impattato sull’ambiente negli ultimi due anni.
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I record legati all’ambiente
Tra i record legati al cambiamento climatico menzionati nel libro, c’è il 2019 come “anno in cui il livello del mare si è innalzato maggiormente nella storia” ma anche in cui è avvenuto “il più grande scioglimento di un ghiacciaio in un giorno“. Inoltre, il 2019 verrà ricordato come il periodo in cui sono iniziati gli scioperi dei Fridays For Future, “la più grande protesta legata al cambiamento climatico“: nelle due giornate principali, il 20 e 27 settembre, oltre 7.22 milioni di persone sono scese in piazza in più di 160 Paesi.
Nel 2020 si è invece registrata una delle temperature più alte sulla Terra: 54.4° C (superati solo dai 56.7° C registrati nel 1913). Sempre lo scorso anno, c’è stato il maggior numero di nuove tempeste nell’area Atlantica: generalmente sono raggruppate a seconda delle proprie caratteristiche e, una volta riconosciute, vengono rinominate; nel 2020, ci sono state ben 30 tempeste con un nuovo nome di cui 13 diventate uragani.
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Ancora, tra il 2019 e il 2020 c’è stato uno degli incendi più devastanti al mondo: quello che ha colpito l’Australia; il triste primato è stato dato a questo evento per “l’immissione più grande di fumo nella stratosfera provocato da un rogo“. Sono ormai note le immagini dei milioni di animali deceduti a causa dell’incendio, così come degli oltre 14.3 milioni di acri andati in fumo.
Questi sono solo alcuni dei primati presenti nel libro che, forse per la prima volta in assoluto, ci fa pensare a quanto stiamo rovinando il nostro pianeta. Leggerlo può servire a tutti per rendersene conto e agire quanto prima, per cercare di porre rimedio.
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