È passato molto tempo da quando i fratelli Lumière brevettarono per la prima volta un sistema che permettesse ad una sequenza di foto di diventare una pellicola da guardare. Cosa si nasconde, oggi, dietro il prezzo di un biglietto del cinema?
Il meraviglioso mondo del cinema ci ha da sempre permesso di immergerci dentro un mondo immaginario ricco di creature fantastiche e uomini volanti, dove abbandonare per un attimo il contatto con la realtà e sognare.
Anche volendo credere che tutto è possibile, bisogna rivelarvi una brutale notizia: quasi tutto quello che vediamo su grande schermo, è frutto di strumenti grafici avanzati, i quali permettono l’impossibile.
Oggi per voi, abbiamo pensato di proporvi alcune pellicole che hanno fatto uso dello schermo verde, detto anche Green Back, inventato nel 1940 ad opera di Larry Butler, nel film “Il ladro di Bagdad”.
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Prima di cominciare, è doveroso dire che l’utilizzo di questa tecnica, per quanto dispendiosa, ha comunque un impatto favorevole sull’ambiente, dal momento che gli attori non devono prendere costantemente l’aereo da un posto all’altro e tutta la magia può accadere all’interno di uno studio.
1. Harry Potter e l’Ordine della Fenice
Per tutti i potterhead, ci dispiace informarvi che, nonostante la saga ci abbia fatto sognare, non è tutto frutto delle bacchette magiche. In questa ripresa di Harry Potter e l’Ordine della Fenice, delle mani verdi aiutano Hermione a posare i libri!
2. Titanic: la scena iconica sul ponte della nave
Tutte le teenagers degli anni ’90 hanno sognato almeno una volta di trovarsi tra le braccia del giovane Leonardo Di Caprio a farsi sussurrare parole d’amore al soffio della brezza marina.
Anche a noi piace sognare, ma la famosissima scena che precede la tempesta che dividerà per sempre i due innamorati, è stata realizzata grazie alla tecnica del green back.
3. Matrix: l’immaginazione di Keanu Reeves in un film di immaginazione
Pillola rossa o pillola blu? Il mitico film che ha segnato intere generazioni di nerd e non solo è ricca di effetti speciali che ancora oggi fanno parte della nostro slang quotidiano.
Ovviamente, non è possibile immaginare uomini volanti e pallottole schivate a colpi di contorsionismo senza l’aiuto della fedele tecnologia Hollywoodiana!
4. Io Sono Legenda: quando l’ultimo uomo sulla Terra lotta contro un.. pupazzo
Abbiamo pianto per la morte della piccola Sam, sperato fino all’ultimo che il dottore riuscisse a trovare l’antidoto contro il virus e sussultato sulla poltrona del cinema ad ogni visione mostruosa di quei mutanti tanto crudeli.
Anche il film Io Sono Legenda ha dovuto ricorrere alla tecnologia dello schermo verde per rendere alcune scene di lotta tra Will Smith e i mutanti più realistiche!
5. The Wolf of WallStreet: i soldi… non ci sono!
Credeteci o no, ma per questa pellicola, che parla di un uomo che era riuscito a fregare un’intera società grazie alle sue operazioni in borsa, il budget non consentiva alla troupe di spostarsi sul luogo delle riprese.
Ecco perché gli sceneggiatori hanno deciso di installare un mega schermo verde che riproducesse in maniera fedele il mitico scenario del porto.
Vero o meno, è grazie al cinema che ogni tanto possiamo permetterci di correre con l’immaginazione verso mondi diversi, dunque…silenzio in sala!
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