L’UE ha dato l’ok per commercializzare un nuovo insetto come alimento. Si tratta del secondo esemplare che arriverà sulle nostre tavole, dopo il verme della farina. Scopriamolo insieme.
Parlare di insetti a tavola potrebbe fare storcere il naso a tutti gli amanti e i “paladini” della dieta Mediterranea. Gli italiani non sono proprio abituati a vedere formiche, vermi, scorpioni, ragni e altre specie simili nel proprio piatto, ma presto dovranno farci l’abitudine.
E’ infatti arrivato dall’Unione Europea il via libera alla commercializzazione di un nuovo insetto, si tratta del secondo approvato per il consumo alimentare dopo il verme della farina. Per quest’ultimo, in particolare, l’ok era giunto dall’Europa a maggio 2021.
La tarma della farina (Coleottero Tenebrione mugnaio), secondo quanto approvato nei mesi scorsi dalla Commissione Europea, può essere commercializzato intero ma si trova soprattutto sotto forma di farina – come ingrediente per biscotti, pane, snack.
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Ora, appunto, a questa si aggiunge la locusta migratoria. Un insetto che appartiene alla famiglia degli Acrididi e che sarà disponibile congelato, essiccato e in polvere per essere commercializzato come snack o ingrediente alimentare.
L’ok di Bruxelles è arrivato dopo il parere positivo dell’Autorità Europea per la Sicurezza degli Alimenti (Efsa). Ma cosa ne pensano gli italiani? Ecco i risultati di un sondaggio fatto da Coldiretti.
Cosa ne pensano gli italiani
Nel mondo, consumare insetti non è una novità. Molti turisti italiani che si recano in altri Paesi, in particolare quelli che si trovano in luoghi esotici, spesso decidono di assaggiare un insetto prendendola come una vera e propria “sfida”.
Ma cosa ne pensano, quando l’insetto arriva nel loro piatto direttamente in Italia? Secondo un sondaggio condotto da Coldiretti/Ixè, il 54% degli intervistati non gradisce questa novità. Queste persone si sono dette, infatti, contrarie agli insetti a tavola.
Il 24% degli intervistati si è detto indifferente alla questione, il 16% si è espresso in modo favorevole a questa novità e il 6% non ha risposto alla domanda. Coldiretti ha poi specificato le modalità di vendita e consumo della locusta, commentando poi l’introduzione di questo nuovo alimento nella realtà italiana.
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La FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations / Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), spinge sempre di più verso il consumo di insetti, dal momento che quasi 2mila specie risultano già commestibili e vengono consumate da almeno 2 miliardi di persone.
Ciò nonostante, Coldiretti precisa che “una corretta alimentazione non può prescindere dalla realtà produttiva e culturale locale nei Paesi del terzo mondo come in quelli sviluppati” e che questi insetti “anche se iperproteici, sono molto lontani dalla realtà culinaria nazionale italiana ed europea“. Un tema attuale che continua ad essere un dibattito.