Da sempre, la cosiddetta “terra del fuoco e del ghiaccio” affascina sempre più persone. Scopriamo quali altri misteri si nascondono al suo interno.
Paesaggi mozzafiato, natura incontaminata e silenzio circostante sono solo alcuni dei motivi che rendono l’Islanda una meta senz’altro da visitare, almeno una volta nella vita.
Ebbene, oltre al fascino magistrale che la contorna, quest’isola nasconde altre sfaccettature che pochi, in realtà, conoscono. Vediamo allora quali fatti curiosi caratterizzano questa terra enigmatica.
1. In Islanda non troverai mai un McDonalds
Proprio così, si fa fatica a crederci eppure l’Islanda non ha mai più accennato a voler riaprire un fast-food dal 2009, anno in cui ne è stata proclamata la chiusura.
Certo, la scelta non dev’essere stata semplice, dal momento che il 2008 ha caratterizzato per l’isola un anno di crisi finanziaria e un debito da miliardi di dollari. La conseguente debolezza della corona, moneta islandese, ha rappresentato il motivo scatenante per il quale il grande colosso americano ha dichiarato di chiudere.
2. I vichinghi distrussero tutto il verde dell’isola
Circa mille anni fa, l’Islanda era quasi interamente ricoperta di alberi e foreste. Questo prima dell’arrivo dei vichinghi, che rasero al suolo intere quantità di territorio per adattarle al pascolo degli animali.
Oggigiorno, sono numerose le iniziative dalla vena nostalgica che puntano alla riforestazione dell’isola.
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3. I neonati in carrozzina rimangono fuori dai locali
Curiosità del tutto strabiliante è quella che vede gli islandesi lasciare fuori dai locali il proprio neonato. Niente di inventato, il bambino rimane fuori al freddo a riposare, mentre i suoi genitori sbrigano commissioni all’interno del locale.
Un’usanza, questa, che richiama fattori culturali. Le temperature molto fredde dell’isola sono una costante per i suoi abitanti, tanto che anche i più piccoli devono abituarsi a questo freddo glaciale.
In ultimo, non è da dimenticare il grado di sicurezza tra le strade dell’isola: in Islanda, nessuno rappresenta realmente una minaccia per l’altro. Ecco perché ci si può fidare anche di lasciare il proprio figlio fuori al freddo.
4. Piatto tipico? Squalo putrefatto!
Chi non ha mai chiesto, al ristorante, il piatto tipico del luogo? Certo, la risposta che potrebbe offrirvi un cameriere islandese non è proprio quella che ci si aspetta. Tuttavia, la tradizione dell’hákarl, per l’appunto squalo in putrefazione, è molto sentita tra gli abitanti dell’isola.
Dopo che lo squalo viene fatto essiccare per mesi, risulta pronto da consumare, quasi come fosse una sfida per i turisti sbalorditi.
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L’isola dai mille volti non smette mai di stupire nemmeno oggi. Allora, perché non approfittare di un piacevole inverno per poter sperimentare dal vivo tutte queste bizzarre curiosità?
