Italia in ginocchio: Cosa c’è dietro questa scioccante immagine?

L’Italia ha il triste primato in Europa per incendi boschivi. L’allarme continua: temperature africane previste fino a Ferragosto.

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La mappa dell’emergenza incendi in Italia (foto: Copernincus EMS)

Non c’è ancora pace per il Sud Italia. L’inferno di fuoco che ha devastato vaste zone della nostra penisola, in particolare Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia e Campania non accenna ad arrestarsi.

In questi giorni la Calabria è tornata in fiamme. Non si riescono a fermare i roghi che si sono sviluppati nei boschi del Parco Nazionale d’Aspromonte, in un’area protetta dove si trovano le faggete vetuste da poco riconosciute patrimonio dell’Unesco. Il presidente del parco, Leo Autelitano, ha affermato che “Le fiamme sono arrivate a meno di un chilometro da uno degli scrigni di biodiversità più importante dell’intero Parco dell’Aspromonte”. E ha aggiunto: “Servono urgentemente mezzi aerei, su entrambi i fronti, altrimenti tutto il Parco andrà bruciato, in una catastrofe senza precedenti”.

L’8 agosto, dopo giornate drammatiche per il parco, il premier Mario Draghi ha firmato il Dpcm per dichiarare lo stato d’emergenza in Calabria: la Protezione Civile ha così potuto raggiungere la regione per aiutare a spegnere gli incendi ma senza l’intervento dei canadair sarà difficile domare del tutto le fiamme.

Anche la Sicilia continua a bruciare. Per la giornata di mercoledì 11 agosto è stata diramata un’allerta rossa per rischio incendi da parte della Protezione Civile nelle zone di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa e Siracusa. A Palermo, invece, l’allerta per le giornate di mercoledì e giovedì riguarda il rischio di ondate di calore. Praticamente metà dei comuni siciliani sono coinvolti nell’emergenza incendi che ha devastato il territorio tra luglio e agosto 2021, come mostrato nell’immagine sotto:

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L’emergenza incendi in Sicilia (foto: Protezione Civile Regione Sicilia)

Ma non solo in Sicilia: le temperature sono previste in rialzo in tutta Italia, con un rischio incendi alto in tutto il Paese. Fino a Ferragosto, infatti, è previsto un caldo africano che andrà dai 45°C al Sud ai 36-37°C nelle città della Pianura Padana fino un picco di 30°C anche a 1.500 metri di altitudine.

La biodiversità va in fiamme

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L’incendio che ha devastato l’Aspromonte (foto: Facebook Parco Nazionale Aspromonte)

Gli incendi che hanno devastato il Sud Italia nelle ultime settimane non hanno risparmiato la flora e la fauna locale. Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise hanno subito perdite che pesano in termini economici e di biodiversità.

Secondo la Coldiretti, l’Italia avrebbe perso oltre 80.000 ettari di boschi fino ad oggi, per un costo di circa 3 miliardi di euro. Nonostante l’introduzione del reato di incendio boschivo in Italia, molto spesso il territorio si trova in uno stato di mancato controllo e di abbandono. Ecco perché, su change.org, molti cittadini “alla luce degli incendi continui, ripetuti e costanti” hanno richiesto tramite petizione (a questo link) “la pena di genocidio ambientale per chi è causa di roghi a danno di foreste pubbliche e private“. In pochissime ore, la petizione ha quasi raggiunto l’obiettivo fissato di 7.500 firme.

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Anche secondo quanto riportato alla Camera dal Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, la maggior parte degli incendi che si sono propagati in Italia nelle ultime settimane sarebbero colpa dell’uomo. Cingolani ha poi ricordato: “C’è un problema di manutenzione e di civiltà. Se da un lato dobbiamo essere molto coscienti del fatto che siamo più vulnerabili di quanto non fossimo in passato, dall’altro c’è un problema di manutenzione dei territori, perché qui stiamo parlando di qualcuno che brucia”. Dunque, per il Ministro, “la prevenzione e il controllo sono fondamentali”.

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