Il kefir d’acqua ha guadagnato una meritata fama grazie i suoi benefici per la salute. Ecco come prepararla a casa.
Avete mai sentito parlare del kefir? Stiamo parlando di una bevanda fermentata che fornisce al tuo corpo un’alta quantità di probiotici. Ne esistono due varietà: kefir di latte e kefir d’acqua, entrambi d’origine antica.
I probiotici contenuti nel kefir aiutano a regolare la flora intestinale, elementi che è importante assumerne specialmente perché nel mondo di oggi, le nostre attività uccidono i batteri ‘buoni‘ del nostro corpo, ad esempio attraverso l’utilizzo di farmaci come gli antibiotici.
Non vi sono certezze sul suo luogo d’origine di questo preparato e si pensa che sia stato scoperto per caso da vecchi viaggiatori che trasportavano il latte in contenitori di pelle. Se sottoposto ad una temperatura ben definita e con poco ossigeno, il latte diventa più denso e acido. Questo processo genera nel latte i grani (simil-grumi), che permettono la fermentazione della bibita.
Cosa sono i grani di kefir?
Il kefir è una bevanda formata da piccoli grani di consistenza gelatinosa. Si tratta di fermenti che vivono in colonie simbiotiche, cioè dipendono gli uni dagli altri. Sono composti da varie specie di batteri e lieviti innocui per il corpo umano.
I grani di kefir di latte e d’acqua sono diversi. Anche se hanno una composizione simile, appartengono a colonie diverse e di conseguenza hanno sapori diversi. I grani di kefir di latte sono bianchi e quelli d’acqua sono semi-trasparenti.
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Come accade per molti tipi di batteri, questi tipi di grumi si riproducono molto velocemente e vengono spesso regalati ad altre persone curiose di provare la bevanda.
Come preparare il kefir d’acqua
La prima cosa da considerare è come ottenere i fermenti. Ci sono vari kit e siti web dove si possono trovare donatori di grani di kefir. Se non riesci a trovare nessuno nella tua zona, l’alternativa è comprare i grani essiccati nelle erboristerie.
Preparare la bevanda a casa e semplicissimo! Dividiamo il processo in 2 fasi di fermentazione, di cui la seconda è facoltativa e suggerita se volete dare al vostro kefir più sapore e renderlo frizzante per una bibita deliziosa
Prima fermentazione
Ingredienti:
- 1 litro di acqua purificata, filtrata o minerale (è essenziale che non contenga cloro perché uccide i batteri).
- 3 cucchiai di grani di kefir d’acqua
- 3 cucchiai di zucchero marrone o biondo, preferibilmente biologico.
- ½ limone
- Contenitore di vetro da 1,5 litri
- Cucchiaio di legno
- Pezzo di stoffa, preferibilmente tulle (perché ha piccoli fori che permettono al fermento di “respirare”)
- 1 elastico per tenere il tessuto in posizione
Seconda fermentazione (opzionale)
Ingredienti:
- 3 cucchiai di zucchero di canna, preferibilmente biologico.
- 1 frutto o succo di frutta a scelta
- Opzionale: una manciata di fette di zenzero
- Opzionale: una manciata di foglie di menta
Preparazione della prima fermentazione
Aggiungete la quantità d’acqua nel recipiente di vetro fino a riempirlo circa del’80%. È essenziale che il contenitore sia in vetro, poiché questo materiale non altera la colonia di batteri. Deve essere inoltre pulito, non vogliamo che lo sporco o i funghi influenzino il fermento.
Aggiungere lo zucchero e mescolate con un cucchiaio di legno. Aggiungete poi i grani e mescolate delicatamente. Non usate cucchiai di metallo perché i grani sono delicati e tali materiali li danneggiano. Aggiungere mezzo limone pulito senza spremerlo.
Coprite il contenitore con il tulle e fermatelo con l’elastico per evitare che gli insetti potrebbero entrino nella nostra creazione.
Lasciate fermentare il composto a temperatura ambiente per 48 ore. Durante questo periodo, i grani si nutriranno dello zucchero e fermenteranno l’acqua. A questo punto l’odore cambia e può essere un po’ aspro. Non c’è da preoccuparsi, una certa acidità è normale.
Dopo 48 ore spremete mezzo limone nella miscela e scartarlo. Filtrate il liquido per separare i grani dall’acqua (con i quali si può ripetere l’azione quante volte si vuole per fare più kefir). Noterete che non c’è più zucchero sul fondo, ma una specie di sedimento causato della riproduzione dei batteri.
Ora il suo kefir e pronto! Conservatelo in frigorifero per un massimo di sette giorni.
Preparazione della seconda fermentazione (opzionale)
Se preferisci un gusto più particolare puoi provare a far fermentare il tuo kefir una seconda volta per estrarre più sapore nella tua bevanda.
Tutto quello che devi fare è aggiungere il liquido filtrato (quindi senza grumi) in un nuovo contenitore con coperchio (preferibilmente a vite o ermetico). Aggiungete al composto un frutto o un succo di frutta a vostra scelta ed lo zucchero in modo tale che i batteri e il lievito continuino a nutrirsi.
Mescolate bene il tutto e lasciate riposare di nuovo a temperatura ambiente per 24 ore. Una volta trascorso questo tempo la bibita emetterà gas come se fosse frizzante. Se ciò accade significa che il vostro kefir e perfetto.
Consigli
- Al posto della frutta, si possono usare foglie di menta, succo di limone e zenzero per la seconda fermentazione.
- Se è la prima volta che lo provate, vi suggeriamo di non consumarne più di un bicchiere al giorno, dividendolo in mezzo bicchiere al mattino e mezzo bicchiere alla sera a causa del gonfiore intestinale che può causare. È meglio dare al tuo intestino il tempo di abituarsi alla bevanda e aumentare gradualmente la dose.
- Una volta che hai una colonia attiva e rafforzata, noterai che i noduli iniziano a moltiplicarsi. Ne avrete così tanti che non saprete cosa farne, ed è per questo che molte persone le regalano, incoraggiando più amici e parenti a produrre il proprio kefir.
- I noduli a volte crescono di misura: non preoccupatevi, sono completamente innocui. La cosa principale è non mescolare le colonie di noduli insieme, perché questo può alterare il loro sapore.
- Può succedere che la fermentazione non vada bene e che la bevanda risultante sia piuttosto acida (quasi aceto) o densa. In questo caso bisogna scartarla, sciacquare bene i noduli con acqua (sempre acqua filtrata o minerale, senza cloro) e ripetere il processo. Questo può accadere a causa di un eccesso di minerali nell’acqua, a causa della scarsa qualità di alcuni elementi o perché ha fermentato a lungo.
- La fermentazione dipende dalle condizioni ambientali, quindi assicuratevi che i contenitori siano in uno spazio luminoso ma non sotto la luce diretta del sole. Se fa particolarmente caldo, la bibita fermenterà molto più velocemente.
- È preferibile usare componenti il più possibile naturali, specialmente lo zucchero. Avrete risultati superiori utilizzando zucchero organico.
- Se vi stancate e non volete più fare il kefir, potete conservare i noduli in un barattolo di vetro con acqua e un po’ di zucchero, ben coperto in frigorifero. Tutto quello che dovete ricordarvi di fare è cambiare l’acqua di tanto in tanto e aggiungere più zucchero.