Per raggiungere l’obiettivo zero emissioni entro il 2030, l’Europa ha promosso un’iniziativa no smog pensata per i bambini, ma anche per l’ambiente. Vediamo insieme di cosa si tratta.
File e file di macchine che occupano, invadono e colonizzano anche le strade vicine agli istituti scolastici non è assolutamente un bel vedere. Sia all’entrata che all’uscita da scuola, infatti, quei luoghi diventano estremamente impraticabili. Ma non solo. Molti genitori, pur di arrivare in orario, soggiornano ormai ore prima davanti al cancello d’ingresso. Più che una scuola, insomma, sembra una jungla.
Peccato che non solo non ci sia il verde, ma che tutte quella concentrazione esagerata di macchine non faccia bene né ai bambini, né all’ambiente. Lo smog prodotto dai tubi di scarico di autovetture, autobus e motorini, infatti, è davvero impressionante e viene respirato appieno ogni giorno, estate a parte. Uno studio inglese ha rivelato come chiudere al transito queste zone nevralgiche possa ridurre del 23% il diossido di azoto nell’aria. Ma non finisce qui.
Il traffico, inoltre, negli orari di punta, paralizza le città. Proprio per questo, Transport for London ha pubblicato un’analisi relativa ad alcuni interventi di riduzione del traffico vicino alle scuole. I risultati hanno dimostrato come, solo limitando alcune zone cruciali, il traffico sia diminuito del 18%. Un po’ come è accaduto in Francia il 70% dei genitori intervistati, infatti, ha ammesso di usare spesso la macchina solo per portare i figli a scuola, anche se si trova spesso vicino casa.
Basterebbe, insomma, fare una passeggiata più lunga o prendere la bici, per ridurre di molto l’inquinamento nelle città. Per raggiungere, quindi, l’obiettivo zero emissioni entro il 2030, l’Europa ha promosso un’iniziativa no smog pensata per i bambini, ma anche per l’ambiente. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Lo Street for kids è un progetto promosso da Clean Cities Campaign e da altre ONG e gruppi di attivisti che chiedono a gran voce strade chiuse e sicure per i bambini. Zero smog, zero emissioni, ma anche zero incidenti. Le strade intasate, infatti, delle volte, possono essere teatro di incidenti stradali, conseguenza di una viabilità selvaggia che poco e nulla rispetta il codice della strada.
“Le school-street, le strade delle scuole, vogliono essere le strade chiuse al traffico che stanno di fronte alle scuole e che renderebbero le vie più sicure e l’aria più pulita. Queste strade incoraggerebbero le famiglie a camminare, ad andare in bicicletta o ad utilizzare il trasporto pubblico per recarsi a scuola”, si legge sul sito dell’associazione.
L’iniziativa si è svolta in diverse città europee dal 6 al 15 maggio e ha previsto il divieto assoluto di traffico attorno alle scuole. Anche in Italia molti comuni hanno aderito allo #StreetForKids, sotto la spinta di Legambiente e Bike to School Roma.
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