Il lago di Bled, in Slovenia, è un posto ricco di fascino e bellezza. Una storia misteriosa riguarda le sue acque: ecco la leggenda della campana dei desideri.
Se vi avventurate in Slovenia, non potete assolutamente perdervi il lago di Bled. Un luogo affascinante, dove il paesaggio è magico soprattutto in inverno, quando è ricoperto da una candida coltre di neve.
Il lago si trova incastonato tra le Alpi Giulie e il Parco Nazionale del Triglav e, come tutti i paesaggi fiabeschi che si rispettino, non poteva mancare un meraviglioso castello che si erge dalle rive del lago.
L’antico castello di Bled è unico nel suo genere: si può osservare il magnifico panorama dal suo belvedere, ma anche visitarne l’interno che presenta una stamperia gotica, una cantina privata e una galleria delle erbe.
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Questo lago è anche molto conosciuto per una misteriosa leggenda che riguarda le sue acque. Una triste storia narra un episodio avvenuto secoli fa, con protagonisti due nobili che vivevano nel castello che sorge sull’isola. Scopriamola insieme.
La campana del lago di Bled
Il lago di Bled è appunto protagonista di una storia antica, purtroppo non particolarmente felice. La leggenda riguarderebbe una campana, fusa nel lontano 1534 a Padova da Francesco Patavino. Ma come arrivò questo oggetto dall’Italia alla Slovenia?
Nel XVI secolo, nel Castello di Bled, viveva una nobile, Polissena, che un giorno subì un attacco da un gruppo di briganti dove suo marito rimase ucciso. Il corpo del povero uomo venne gettato nel lago, provocando alla donna un immenso dolore.
Per onorare il marito defunto, Polissena decise di fondere tutto il suo patrimonio (oro e argento) per fare costruire una campana da posizionare sull’isolotto che emerge dalle acque.
Ma questo oggetto ebbe anch’esso un triste destino e non arrivò mai a destinazione. Venne infatti perduto nel corso di un naufragio, affondando insieme alla nave e all’equipaggio che l’avrebbe dovuta portare a Polissena.
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Una tristissima vicenda, presunta o reale non lo sappiamo, che fece sì che il desiderio della sventurata Polissena non si avverasse mai. Dopo questi sventurati episodi, la donna si chiuse infatti in un convento dove visse devotamente fino alla morte.
Negli anni successivi, però, Papa Clemente VII consacrò una nuova campana e la fece arrivare sull’isola di Bled. Ad ogni visitatore che oggi si reca sul lago, viene suggerito di suonarla tre volte ed esprimere tre desideri per farli avverare.
Inoltre, ogni anno nel giorno di Natale si ricorda la sfortunata vicenda di Polissena. Il 25 dicembre, una campana illuminata viene immersa nel lago e vengono eseguiti spettacoli danzanti e musiche.