Un pescatore ha fatto una brutta fine in Brasile: per scappare da uno sciame di api, si è gettato in un lago ma ha trovato ad attenderlo un banco di piranha.
Spesso, anche i più piccoli animali che sembrano tutto sommato innocui, in realtà possono essere letali. Una distrazione, per cercare di scappare a una minaccia ambientale, può costare la vita.
E’ quanto successo ad un pescatore brasiliano di 30 anni che si trovava a pescare insieme ai suoi amici. In una normalissima giornata di pesca in compagnia, l’uomo è stato costretto a fare una scelta che si è poi rivelata fatale.
Si trovava sulle sponde del lago quando, improvvisamente, è stato attaccato da uno sciame di api. Per fuggire all’attacco dei piccoli insetti ed evitare di essere punti, il gruppo di amici ha pensato immediatamente a una soluzione che potesse salvarli: i tre si sono quindi gettati nel lago di fronte a loro.
Questa, però, si è rivelata una scelta che è costata la vita ad uno dei pescatori. Dopo essersi gettati in acqua, due dei tre amici sono riusciti a raggiungere la sponda opposta del lago e a uscire incolumi mentre uno è stato catturato da alcuni piranha che nuotavano in quello stesso bacino.
LEGGI ANCHE >>> Un elefante schiaccia e uccide un bracconiere che lo stava cacciando
Ucciso dai piranha
Il pescatore non ha avuto scampo: è stato infatti attaccato dai piranha, che non se lo sono lasciato sfuggire. E’ bastato pochissimo per essere catturato dai piccoli pesci carnivori, che lo hanno sfigurato sul viso e in parte del corpo.
Secondo il rapporto stilato dai vigili del fuoco locali, i danni sono stati letali per l’uomo. Ora, però, le autorità stanno indagando per cercare di capire se il pescatore sia morto affogato oppure a causa delle lesioni provocate dai piranha.
Una bruttissima vicenda, che si è appunto verificata in Brasile: per la precisione nella municipalità di Brasilandia de Minas, nello stato sudorientale di Minas Gerais. Un episodio che ci ricorda quanto la natura possa essere meravigliosa, ma allo stesso tempo crudele.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Ippopotami di Pablo Escobar: perché sono una minaccia per la Colombia
Già in anni passati si erano sentite notizie di questo tipo: nel 2011, in Bolivia un ragazzo di 18 anni era caduto da una canoa perché ubriaco ed era stato sbranato dai piranha; anche in quel caso si trattava di un pescatore che conosceva la zona, ma l’attacco dei pesci carnivori è stato fatale.
Ancora, nel 2015 sempre in Brasile una bambina di 5 anni è caduta dalla canoa ed è stata trasportata via dalla corrente a causa di una tempesta improvvisa; poco dopo, i parenti hanno ritrovato il corpo dilaniato dai piranha.