In occasione della Cop26 tenutasi Glasgow, l’azienda Lego ha lanciato 10 nuove istruzioni che ci aiutano a “costruire un mondo migliore”.
Come preannunciato in più occasioni, in questi giorni si é tenuta a Glasgow la Cop26 – Conferenza delle Nazioni Unite sul clima. Obiettivo è stato quello di discutere del cambiamento climatico e delle azioni necessarie per invertire la rotta, ma la strada verso il cambiamento è ancora lunga.
Per cercare di dare il proprio contributo, la Lego ha deciso di chiedere proprio alle future generazioni quali sono i passi necessari per costruire un mondo migliore. E lo ha fatto in un modo insolito, che però si lega fortemente alla celebre azienda di mattoncini che fa impazzire grandi e piccini.
Cosa farebbero i giovani per affrontare la crisi climatica e creare un futuro più sostenibile? Proprio come se fossero scritti nelle istruzioni per realizzare le costruzioni della Lego, sono stati messi nero su bianco 10 punti evidenziati dai giovani.
Sono emerse delle vere e proprie proposte per tutti i leader mondiali. Queste speciali istruzioni sono state portate fisicamente ai partecipanti alla Cop26, nel corso dell’evento, per ricordare ai potenti della Terra che devono tenere presente il ruolo dei ragazzi nelle loro discussioni sul clima.
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Istruzioni per un mondo migliore
Le istruzioni sottolineano la responsabilità dei cosiddetti “decision makers” di prendere in carico il tema del cambiamento climatico, in particolare per coloro che ne saranno maggiormente condizionati: le prossime generazioni.
L’iniziativa fa parte delle ambizioni di sostenibilità portate avanti dal Gruppo Lego, inclusi gli investimenti fatti per rendere i singoli prodotti e i processi produttivi più ecologici. L’azienda, inoltre, punta all’educazione e al coinvolgimento dei giovani per sensibilizzarli sempre di più sulle tematiche ambientali.
Ecco brevemente quali sono le 10 istruzioni per “costruire un mondo migliore“, secondo i bambini interrogati da Lego.
Ridurre l’inquinamento e lo spreco, proteggere la natura, cambiare le leggi, smettere di ignorare il problema e fare di più, educare le persone, ridurre le emissioni, cooperare a livello internazionale, che i leader cambino in prima persona i propri comportamenti, investire nell’ambiente, aiutare le persone e le future generazioni.
Ci auguriamo, intanto, che i bambini di oggi diventino responsabili adulti di domani.
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