Uno dei documentari più belli di sempre. Madre Natura raccontata secondo il meraviglioso punto di vista del grande Terrence Malick.
In tanti hanno provato a raccontare il mistero, la bellezza e la magnificenza di Madre Natura ma, nessuno è mai riuscito a farlo come Terrence Malick.
Tutto inizia con un appello commovente, straziante, un grido a Madre Natura. Voyage of Time è il primo documentario del regista e filosofo Terrence Malick. Un film realizzato in onore di chi, nonostante tutto, ci dona la vita.
È un’invocazione disperata in grado di aprire gli occhi, e soprattutto il cuore. Un dichiarazione di poche parole sotto la quale scorrono immagini incredibilmente meravigliose, ma anche molte altre che rappresentano povertà e pazzia.
Il perfetto ossimoro, una rappresentazione realistica e fin troppo veritiera di un modo di concepire, e di vedere il mondo, che purtroppo ci appartiene.
La voce narrante è di Cate Blanchett che, con i sui toni sinuosi, riesce a rendere profonde anche poche e semplici parole. Sì, le parole non sono molte perché, ciò che rende tanto affascinante questo docufilm sono proprio le immagini.
L’intera pellicola è incentrata sulla visibilità, sulla meraviglia del mistero della natura, e il tutto raccontato in un modo tanto perfetto quanto agghiacciante.
Madre Natura secondo Terrence Malick
Terrence Malick ha spesso espresso il suo punto di vista riguardo Madre Natura e, la sottile linea rossa e the tree of life ne sono l’esempio.
Voyage of Time è invece l’opera d’arte assoluta nella quale è riuscito in modo più che ottimale a mostrare la nascita e la morte dell’intero universo. Un racconto dettagliato, nitido, di un’evoluzione che procede, prosegue e raggiunge il culmine sotto lo sguardo distratto del mondo.
Novanta minuti intensi durante i quali scorrono riproduzioni minuziose che vanno dal micro al macrocosmo. La lava che scorre fino a raggiungere il mare, i pianeti lontani ma non così distanti. Il Big Bang, potente, e i colori accesi e ricolmi di sfumature delle cellule.
Un viaggio nel passato attraverso l’era Mesozoica, tra i dinosauri e gli uomini primitivi, fino a raggiungere l’era contemporanea. Un’avventura pazzesca che lascia letteralmente senza fiato.
Un viaggio meraviglioso
Terrence Malick ha prodotto il suo più grande film su Madre Natura con la collaborazione di Brad Pitt e National Geograpich. Una pellicola che racconta la storia del Pianeta Terra attraverso musica e immagini ad altissima definizione.
Sullo schermo si vedono scorrere quattordici miliardi di anni rappresentati attraverso un nuovo formato speciale. Un insieme di effetti speciali tradizionali e digitali all’avanguardia, lavorazioni di microfotografie e immagini generate da supercomputer.
Affinché tutto ciò riuscisse nel migliore dei modi, il regista americano si è addirittura immerso in lunghi periodi di studio. Informandosi sull’astronomia, la biologia, la filosofia, e raccogliendo quante più testimonianze possibili da professori, ricercatori ed innovatori del campo dell’evoluzione, della fisica e dell’antropologia.
Andrew Knoll, professore di Storia Naturale ad Harvard, consulente della NASA e responsabile della veridicità della rappresentazione di Terrence Malick ha affermato:
“La bellezza estetica del film non fa che valorizzare la scienza sottostante in uno scambio dinamico, un dare e ricevere, tra il romanticismo dell’arte e il rigore della ricerca scientifica. […] La conoscenza non diminuisce il senso della bellezza e del mistero; lo accresce.“