Magawa e gli altri animali “eroi” dell’uomo: ma a quale prezzo?

Tanti animali sono dei veri e propri eroi dell’uomo. Grazie a loro, molte vite vengono salvate e si evitano situazioni di pericolo. Il loro, però, forse non è un destino così felice…

Quante volte sentiamo parlare di “animali eroi”? Veri e propri angeli custodi, grazie ai quali sono state salvate tante vite umane. Pensiamo ad esempio ai cani guida, quotidianamente al fianco delle persone non vedenti per aiutarle.

magawa topo eroe
Magawa, il topo eroe (foto dal web)

Ma ci sono anche specie che vengono impiegate per facilitare le operazioni di soccorso, soprattutto cani, come dai Vigili del fuoco. Oppure altre che sono d’ausilio alle autorità nelle operazioni contro la droga. Insomma, sono talmente tanti gli animali che ci danno una mano nelle nostre giornate e nelle situazioni di emergenza, che è difficile tenerne il conto.

E poi ci sono quelli che, in nome della scienza oppure per evitare che vengano perse vite umane, vengono sfruttati (e spesso sacrificati) per i più svariati compiti. Animali la cui esistenza viene interamente dedicata al benessere dell’uomo. Da chi trascorre la vita chiuso in celle per essere cavia di esperimenti nel settore cosmetico o farmaceutico, a chi da vero “eroe” è in grado di scovare persino le mine anti-uomo.

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E’ proprio quest’ultimo il caso di Magawa: topo gigante africano che ha trascorso i suoi 8 anni di vita fiutando le mine anti-uomo in Cambogia, addirittura celebrato con una medaglia d’oro al valore nel 2020.

Magawa e gli altri eroi dell’uomo

Magawa, dopo aver scoperto oltre 100 mine ed esplosivi, è morto pochi giorni fa all’età di 8 anni. E’ considerato un vero e proprio eroe dal proprio Paese d’origine e dal mondo: la Gran Bretagna, in particolare l’associazione The people’s dispensary for sick animals, gli ha conferito (si tratta della prima volta nella storia) una medaglia d’oro al valore “su misura”.

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Laika, cagnolina inviata nello spazio (foto dal web)

Il caso di questo topo, che grazie al suo fiuto infallibile ha aiutato molte persone evitando che trovassero la morte nei terreni abbandonati dopo la guerra in Cambogia, apre però nuovamente la riflessione sullo sfruttamento degli animali per i nostri scopi.

Il primo esemplare divenuto celebre nella storia fu Laika, piccola cagnolina meticcia che nel 1957 venne spedita nello spazio a bordo della capsula spaziale sovietica Sputnik 2. Divenne il primo animale a orbitare intorno alla Terra, ma morì nel corso dell’operazione: tra l’altro, sin dall’inizio non era previsto che la capsula rientrasse a casa.

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Buster, il cane eroe della Royal Air Force (foto: lastampa.it)

E poi c’è Buster, cane eroe della Royal Air Force del Regno Unito. Salvò oltre mille vite in guerra, prendendo parte ai conflitti in Iraq, Afghanistan e Bosnia. E’ morto a 13 anni di vecchiaia, nel 2015, dopo aver fiutato infiniti esplosivi, armi e munizioni nelle zone di guerra.

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Questi casi fanno emergere l’utilizzo di specie animali che è sempre stato fatto da parte dell’uomo, per salvarlo in situazioni di emergenza oppure prendere il suo posto in missioni molto pericolose. Ma a quale prezzo? Questi animali vengono costretti a vivere una vita di rischi, sofferenze e spesso il loro destino è già segnato. E’ davvero necessario?

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