Quando è nata la magia? E’ difficile stabilire una data certa, ma sappiamo per certo quando e dove nacque uno dei numeri di magia più famosi al mondo.
Al giorno d’oggi è difficile vedere giovani che si appassionano per la magia. Circondati da dispositivi dove realtà e fantasia sono spesso mixati e si equivalgono, sono sempre meno le attività misteriose che possono sorprenderli.
Eppure, la magia è una vera e propria arte, le cui radici sono molto antiche. Le superstizioni, la stregoneria e l’occultismo rappresentano tutte forme di magia: pratiche che da sempre generano suggestione ma anche curiosità nelle persone.
Il luogo da cui tutto ebbe origine sarebbe l’Egitto. E poi, negli anni, molte personalità hanno portato l’arte magica nel mondo.
Pensiamo solo ad alcuni tra i più celebri maghi che hanno fatto la storia. Cominciando dall’illusionista francese Jean Eugène Robert-Houdin che visse nel XIX secolo, per procedere con il “decano dei maghi americani” Harry Kellar che portò gli spettacoli di magia in cinque continenti.
Da non dimenticare, poi, l’escapologo delle “fughe impossibili” Harry Houdini o ancora David Copperfield e il “nostro” Mago Silvan.
Tutti loro sono partiti dal basso, sviluppando sempre di più le loro qualità fino a diventare dei veri professionisti. Trucchi di illusionismo, giochi di magia e manipolazione, mentalismo e tante altre pratiche sono state portate avanti per secoli.
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Un “trucco” lungo 100 anni
C’è un trucco di magia che ha un’origine ben precisa, in quanto venne introdotto dal mago inglese P.T. Selbit. Si tratta di uno dei numeri più famosi al mondo e nel 2021 ha compiuto ben 100 anni. Stiamo parlando della “donna segata in due“.
Venne portato per la prima volta su un palco nel 1921: P.T. Selbit (pseudonimo di Percy Thomas Tibbles) lo eseguì nel Finsbury Parl Empire di Londra lasciando attoniti tutti i presenti.
Il numero della donna segata in due rappresentò per molti anni lo scenario sessista di allora: per moltissimi anni, poi, la donna ha sempre assunto il solo ruolo di assistente del mago.
Il numero, insomma, rispecchiava la concezione del sesso femminile nella società di allora.
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Questo numero fu, tra l’altro, anche al centro di una diatriba per la sua invenzione tra lo stesso Selbit e Horace Goldin, che lo eseguiva in modo ancora più clamoroso. Nello specifico, al posto della rudimentale gigantesca sega di Selbit, ne usava una circolare.
Fu Goldin a vincere la contesa a livello legale, impedendo così a Selbit di usare il trucco. Che dire, il trucco della donna segata ha sviluppato differenti versioni negli anni.
Dal “taglio doppio” alla versione “verticale” fino a quella di David Copperfield che praticò addirittura il numero…su se stesso!