In una società che corre all’impazzata, spesso, fermarsi a riflettere diventa necessario. E tu, hai mai pensato quanto il cibo che mangi sia fondamentale per migliorare la prestazione del tuo cervello? Uno studio aiuta a capirne qualcosa in più. Scopri di cosa si tratta
È innegabile, ormai: siamo davvero quello che mangiamo. Il legame che unisce l’alimentazione al benessere fisico è oggetto di varie indagini e si fa sempre più solido, con il passare degli anni.
Ma se dovessimo aggiungere alla salute fisica anche quella mentale? Non siamo soliti associare l’alimentazione al benessere emotivo della persona. Eppure, sarà capitato a tutti sentirsi di malumore quando non si riesce a mangiare come si vorrebbe, o anche solo in seguito ad un’alimentazione alla quale non siamo per nulla abituati.
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In Gran Bretagna, un team di curiosi ed esperti ricercatori ha voluto concentrarsi sui bambini della scuola primaria a secondari nel Norfolk. In che modo? Semplicemente proponendo un test che misurasse le emozioni quali allegria, relax e la qualità dei rapporti interpersonali.
Il gruppo di ricercatori ha, quindi, riscontrato punteggi più altri proprio nel legame che intercorre tra un’alimentazione sana e il conseguente benessere mentale. Per esempio, l’abitudine di consumare maggiori quantità di frutta e verdura è direttamente proporzionale ad un maggiore stato di rilassatezza mentale.
Allo stesso modo, il test ha dimostrato che chi era solito saltare la colazione o addirittura evitare il pranzo, inevitabilmente riscontrava prestazioni mentali di tipo inferiore.
Lo studio in questione prende il nome di Nutrition Prevention & Health e si trova pubblicato sul British Medical Journal. La ricercatrice e autrice dello studio, Ailsa Welch, ha prontamente dichiarato che “il benessere emotivo e un rilassato stato mentale rientra tra i principali obiettivi di salute, sia nell’infanzia del bambino che nello stile di vita di ragazzi e adulti.”
L’analisi ha visto la partecipazione di un totale di 8823 bambini inglesi, tra scuola primaria e secondaria in Inghilterra. I dati analizzati sono stati numerosi e fondamentali per giungere alle conclusioni importanti dello studio.
Appare immediato il confronto, dunque, tra cibo e cervello. I fattori nutrizionali sono strettamente correlati ad uno stato di benessere generale che porta il bambino a sentirsi maggiormente attivo e partecipe della sua giornata e dell’ambiente che lo circonda.
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