Era sempre stato ritenuto inutilizzabile ma ora, un materiale innovativo dalle proprietà davvero uniche si sta facendo strada. Quali grandi cambiamenti ci saranno?
La tecnologia e la scienza ormai vanno di comune accordo. La collaborazione tra i due ambiti si fa sempre più solida ed intrinseca. Stiamo facendo passi da gigante su ogni fronte ed ora, arriva un’ennesima nuova, eccitante ed incredibile scoperta.
Un materiale davvero innovativo ha preso vita ed è stato letteralmente inventato da capo. Fino ad oggi si trattava di qualcosa di impensabile. Il suo utilizzo è sempre stato ritenuto impossibile per varie e valide ragioni.
Tuttavia, gli esperti non hanno mai smesso di tentare poiché, in ballo vi era un materiale davvero speciale ed incredibile. Una sostanza fisica che gli studiosi hanno descritto come più forte dell’acciaio e più leggera della plastica.
Si tratta di un corpo tangibile, che è stato messo a punto nei laboratori dell’Istituto di Tecnologia del Massachusetts, negli Stati Uniti. Ad oggi sono finalmente riusciti a trovare il modo di produrlo in grandi quantità e di adoperarlo nella quotidianità.
Un materiale innovativo incredibile
La rivista Nature del gruppo Yuwen Zeng e Michael Strano hanno descritto per la prima volta questo innovativo materiale. Ne hanno esaltato le caratteristiche ed elencando le sue possibili applicazioni nel breve tempo.
Tra queste hanno citato i rivestimenti esterni ed interni delle automobili, le componenti dei cellulari e, addirittura, gli elementi strutturali dei ponti e di altri impianti ingegneristici.
Sul giornale si possono leggere le parole di Strano che afferma:
“Di solito non pensiamo alla plastica come capace di sostenere un edificio, ma grazie a questo nuovo materiale dalle proprietà incredibili diventa possibile fare cose nuove.”
Sì perché il materiale in questione è un polimero, e quindi appartiene a tutti quei corpi e componenti plastici.
Ogni tipologia di elemento plastico è composto da catene di monomeri. Quando queste si formano, possono essere successivamente assemblate in strutture tridimensionali. Ma, fino ad ora, era sempre stata ritenuta impensabile la possibilità di renderle bidimensionali.
Una svolta storica
Erano decenni che gli scienziati ipotizzavano un cambiamento di tale portata ma non erano mai riusciti a compierlo davvero… fino ad oggi.
Il team di studiosi americani è finalmente riuscito a superare le problematiche che impedivano la trasformazione. Hanno così messo a punto un innovativo processo di polimerizzazione riuscendo a trasformare i monomeri in strutture a due dimensioni.
Tutto ciò ha reso il materiale innovativo estremamente resistente e stabile e quindi, in grado di essere utilizzato per le più disparate mansioni.
