Ecco un altro frutto che si raccoglie in autunno ed è ricchissimo di nutrienti. I suoi grani scarlatti si sono guadagnati la nomea di frutto della salute. Andiamo a scoprire tutte le sue proprietà e usi in cucina, compresa la buccia!
Molte culture antiche affascinate dalla particolarità del frutto e dalla resistenza della pianta lo reputavano una sorta di presenza divina in terra. Persino Ippocrate, padre della Medicina, ne elogiò le virtù approfondite poi ai nostri giorni da studi scientifici.
Ma iniziamo dal periodo di raccolta e da come individuare quando il frutto è pronto! Frutto autunnale, a seconda della zona climatica, il periodo di raccolta varia tra settembre e novembre, e si può conservare fino a fine anno.
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Per godere di tutte le sue proprietà, è importante che il frutto maturi completamente sulla pianta. Questo dipende dalla colorazione esterna della buccia a seconda della varietà (la varietà più diffusa ha la buccia rossa a piena maturazione) e dal “peso” del frutto al tatto (senza staccarlo, soppesare per capire se è pieno di chicchi ben maturi).
Proprietà del melograno
Con tutte queste proprietà è facile capire perché viene chiamato frutto della Salute: si tratta di un potente antiossidante, ricco di minerali quali potassio, fosforo, zinco, ferro e calcio.
Inoltre, è un concentrato di vitamine in primis la C e, oltre ad essere un potente antinfiammatorio, possiede anche un alto contenuto di fibre. Insomma, questo prezioso frutto favorisce la salute cardiovascolare ed ha una notevole attività antibatterica.
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Come utilizzare il Melagrano in cucina
Ebbene, non parliamo solamente di un frutto salutare ma anche sfizioso in cucina, infatti i chicchi succosi danno quel tocco speciale agrodolce e si prestano sia in ricette dolci che salate.
Ecco la nostra top 5 tutta da provare:
1- Nei Risotti, con succo in cottura e chicchi freschi a fine preparazione;
2- Nei Cous cous o insalate di farro, con deliziosi chicchi freschi in fase di impiattamento;
3- Nelle Insalate tiepide, ad esempio di patate e broccoli lessati con chicchi freschi e succo nel condimento, al posto dell’aceto;
4- Nelle torte al cioccolato, dove il buon succo di melograno si mescola all’impasto e durante la preparazione della glassa;
5- Nei semifreddi, coi chicchi frullati a fresco per lo strato superficiale.
Vi è venuta l’acquolina in bocca ma siete intimiditi dall’apparente osticità del frutto per ottenerne i preziosi grani? Ecco allora un video tutorial che presenta 3 facili modi che vi aiuteranno ad aprirlo e servirlo!
Lo sciroppo dal succo
Visto che nel video tutorial viene spiegato come ottenere il succo di melograno anche senza estrattore, ecco allora come impiegarlo – oltre a poterlo consumare direttamente appena ottenuto – per autoprodurre uno sciroppo che rappresenta un antico rimedio contro la tosse.
Ingredienti:
– 300 ml succo di melograno (equivalente di 4 melograni medie)
– 300 g di zucchero integrale
Preparazione:
Mettere il succo in una pentola a fuoco medio. Aggiungere lo zucchero e mescolare fino a portare a bollore. Lasciare cuocere mescolando per circa 15 minuti. Lasciare intiepidire e versare in bottiglie di vetro sterilizzate, quindi chiudere ermeticamente.
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E la buccia?
Anche la buccia è un toccasana per la nostra Salute, a patto che arrivi da agricoltura naturale… Non sprecarla!
Essa può essere utilizzata fresca in un ottimo infuso caldo o come soluzione fredda per gargarismi contro il mal di gola.
Ci auguriamo che questi consigli vi invoglino ad avere questo magico frutto più frequentemente sulle vostre tavole!