Il mercantile Almirante Storni si trova al largo delle coste svedesi e brucia costantemente da quasi una settimana: a bordo legna e carburante, si rischia il disastro ambientale.
Una nave carica di legname, che brucia da giorni. L’incendio è partito sul mercantile Almirante Storni lo scorso sabato, 4 dicembre, e se non verrà domato potrebbe diventare un vero e proprio disastro ambientale.
La nave, che porta bandiera della Liberia, si trova al largo delle coste svedesi da ormai una settimana. Sabato hanno iniziato a divampare le fiamme, che alimentate dal legname a bordo e dai forti venti sono diventate un incendio di dimensioni così enormi da essere difficilmente domabile.
Le cause che hanno scatenato il rogo restano al momento ignote e nonostante i soccorsi siano arrivati immediatamente, i vigili del fuoco non sono ancora riusciti a spegnere l’incendio dopo quasi una settimana.
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La situazione è molto pericolosa: a bordo, oltre al legname che non aiuta a domare le fiamme, si trovano anche ben 600 tonnellate di carburante che potrebbero causare un’esplosione. Di conseguenza, i maggiori timori in questo momento riguardano l’equipaggio a bordo ma anche l’ambiente.
Da un lato, infatti, sulla nave ci sono 17 persone e numerosi soccorritori che hanno prestato loro le cure necessarie in questi giorni infernali. Dall’altro, se le fiamme dovessero arrivare ai serbatoi contenenti il carburante, potrebbe verificarsi un disastro ambientale senza precedenti.
Secondo quanto riportato da alcuni media, sarebbero ancora in corso i tentativi di domare le fiamme che hanno chiuso la nave in una morsa di fuoco. Nonostante la situazione molto pericolosa, il capitano si sarebbe per il momento rifiutato di evacuare la nave e quindi fare scendere l’equipaggio.
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Finora non sono stati registrati feriti o intossicati, ma la situazione è molto delicata e rischia di degenerare da un momento all’altro. Il rogo non sembra dare tregua ai soccorritori: nonostante sul posto siano attivi anche elicotteri e imbarcazioni della Guardia Costiera, le fiamme non si sono placate ancora.
In questo momento, le pompe della Guardia Costiera stanno spruzzando 5 milioni di litri di acqua all’ora per riuscire a spegnere l’incendio dell’Almirante Storni. Un mercantile che, ricordiamo, è lungo 177 metri e largo 28, è stato costruito nel 2012 ed è parte della flotta civile della Liberia.
Se non si riuscisse a fermare il rogo, c’è appunto il rischio che si possa generare un’enorme esplosione e che vi possa essere uno sversamento del carburante nel mare. Se pensiamo che a bordo ce ne sono oltre 600 tonnellate, riusciamo a comprendere la disastrosa portata di un tale episodio.
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