L’importante iniziativa dei calciatori, che scendono in campo con in braccio cani randagi, vuole sensibilizzare sul tema delle adozioni.
Sono sempre di più, purtroppo, i cani randagi in cerca di casa. Un enorme numero di cuccioli viene abbandonato per le strade. Basta visitare un qualsiasi canile della vostra zona o rifugio: nonostante la sterilizzazione sia ormai prassi in molte aree d’Italia e non solo, in altrettante non viene praticata.
Inoltre, il problema dell’abbandono non riguarda solo i piccoli: soprattutto in estate, decine di campagne sensibilizzano sull’impegno che concerne un’adozione e chiedono di non lasciare per la strada i propri cani. Un problema, insomma, che viene particolarmente sentito ma che non ha ancora trovato una soluzione.
Per far sì che sempre più persone possano essere consapevoli di ciò che accade a moltissimi cuccioli, c’è un Paese europeo che ha scelto di promuovere le adozioni dei cani randagi attraverso gli eventi calcistici. Un’ottima vetrina per chiedere di salvare gli animali e di non abbandonarli.
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Romania: cuccioli in campo
Si tratta della Romania: un Paese tristemente noto per l’abbandono dei cani, molto diffuso, ma anche per le sue politiche che spesso hanno destato scalpore ed orrore – ad esempio dal 2001 è prevista l’eliminazione dei randagi dopo 14 giorni dal loro ingresso in un canile pubblico.
Alcune organizzazioni e associazioni, come l’italiana Save the dogs, da anni combattono in prima linea per far sì che quanti più cani possibile possano essere sterilizzati e non abbandonati. Purtroppo, nel Paese è poco diffusa la cultura dell’adozione ed è per questo che la Lega calcio professionistica ha scelto di promuovere l’iniziativa “Fill the gap in your life” (riempi il vuoto nella tua vita).
Per tutto l’anno, a ogni partita di calcio del campionato di prima divisione, insieme ai giocatori faranno ingresso in campo anche i cani provenienti dal canile pubblico di Brănești. Obiettivo è mostrarli al pubblico televisivo e presente nello stadio, per sensibilizzare sulle adozioni: vengono infatti tenuti in braccio dai calciatori e hanno al collo un foulard che ne riporta il nome.
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Chiunque sia interessato a uno dei cuccioli mostrati prima della partita, infatti, può contattare la struttura e accordarsi per adottarlo. Inoltre, per tutta la durata del match è vietato sparare petardi o fumogeni dalle tribune: elementi che infastidiscono e fanno male ai cani.
La bella iniziativa, che può (e lo auspichiamo) fare da esempio a tutti i Paesi del mondo, è stata sancita da un protocollo firmato dal distretto di Ilfov (intorno a Bucarest, capitale della Romania) e dalla Lega calcio professionistica.