La nuova frontiera dell’ecosostenibilità ha il nome di compostaggio! Avere soddisfatti tutti i bisogni in modo naturale e che non nuoce alla salute è possibile, basta conoscere queste tecniche infallibili.
Il compostaggio sta diventando sempre più famoso, ma non tutti conoscono i metodi per realizzarlo, ce ne sono alcuni inediti che una volta imparati non potranno non essere replicati. Ci sono tanti vantaggi, ma è bene fare tutto correttamente, per evitare di fare danni e di conseguenza non avere i benefici desiderati. Che aspetti? Consulta questa infallibile guida al risparmio!
Innanzitutto, per parlare di compostaggio dobbiamo capire cos’è il compost. Con questo termine si indica un terriccio morbido creato con i residui organici che sono stati scartati nelle faccende quotidiane. Quindi, sono i materiali organici che possono creare un terriccio fertile ed utilizzabile in tanti modi.
Alcuni evitano di scegliere questa soluzione ecosostenibile per paura di impuzzolentire casa, e creare dei danni irreparabili. Ad esempio, macchiando mobili, oppure favorendo la presenza di insetti che potranno fare delle uova all’interno della tua casa in intersizioni nascoste.
E’ chiaro che tutto ciò unito al profumino non è il massimo, visto che le sostanze seguono un processo di decomposizione, ma ci sono più tecniche per realizzarlo, ma non solo. Degli accorgimenti possono davvero rendere tutto più facile e veloce. Sei pronto a scoprirli?
A contribuire al processo di compostaggio sono necessari due elementi, altrimenti il processo non potrà avere successo, soprattutto devono essere presenti in parti uguali. Ma non solo, assicurati che la zona nel quale verrà realizzato il compost sia lontana dal sole, perché i raggi contribuiscono a far marcire ed ad impuzzolentire tutto, e anche dal vento è un problema, perché spargerebbe tutto ovunque.
Le sostanze che favoriscono il compostaggio sono il carbonio, l’azoto, l’acqua e l’ossigeno. Il primo favorisce lo sviluppo dell’energia necessaria alla decomposizione, mentre il secondo le proteine. Gli altri due sono utili a contribuire l’umidità necessaria alla realizzazione del terreno fertile, e alla creazione di aria che rende continuativo il processo.
Quali sono i metodi? Il primo è quello di prendere gli avanzi del cibo, quelli che di solito vanno gettati nell’umido nell’attività di riciclo dei rifiuti, soprattutto il fondo del caffè e scarti di verdure, cotte o crude vanno bene uguali. Oppure, si potrebbero prendere quei fiori ormai morti, foglie, erba e rami secchi, sminuzzando le parti più legnose.
Evitare pasta e carne perché favorirebbero l’arrivo di moscerini, la carta perché contribuirebbe a rendere asciutto il terreno, e stessa cosa per la buccia di agrumi. Sai che risparmio sulla tassa dei rifiuti?
Allora, che stai aspettando? Con questa guida sai praticamente tutto sul compostaggio!
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