È la moda del momento, ma quanto ci costa? La risposta non lascia dubbi

In questo momento c’è una moda che sta coinvolgendo tutti gli italiani: ma costa veramente così poco? La risposta non lascia spazio a dubbi

Le abitudini degli italiani sono molto cambiate negli ultimi anni. Una casa arredata circa trent’anni fa avrebbe avuto caratteristiche completamente diverse rispetto ad un interno arredato oggi. La differenza non è nella scelta dell’aiuto di un architetto ma nelle mode, che oggi sono completamente diverse rispetto ad alcuni decenni fa. E continuano a cambiare, nel bene o nel male.

Moda momento
Foto: web source

Non si tratta soltanto di una questione di estetica ma anche di consumi. Soprattutto in un momento come questo, durante il quale le bollette della corrente elettrica hanno raggiunto quote altissime, gli italiani pensano innanzitutto al risparmio quando arredano la propria casa, in particolare la cucina. C’è una domanda che molte persone si pongono da anni: meglio la cucina elettrica o a induzione? La risposta non lascia spazio a dubbi. Ecco qual è.

Cucina a induzione: perché va tanto di moda in Italia?

Una cucina a induzione ha un consumo molto simile a quello di una cucina elettrica. La differenza sta nella minor perdita di calore da parte della cucina elettrica. La cucina a induzione, però, riscalda le pentole attraverso l’induzione elettromagnetica e non utilizza una fiamma per cuocere il cibo. In questo modo, il pericolo di ustioni è nettamente inferiore.

Cucina a induzione
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Dati alla mano, una cucina a induzione ha un consumo di corrente elettrica inferiore del 12% rispetto a quello di una cucina elettrica. Quest’ultima consuma circa il doppio rispetto a una cucina a gas. Una cucina a induzione fa bollire l’acqua in circa 4 minuti, quella a gas impiega poco più del doppio del tempo per effettuare la stessa operazione. In più, le cucine a gas potrebbero causare delle pericolose perdite.

Il punto debole della cucina a induzione è un grosso assorbimento di energia, che potrebbe costringere gli utenti ad aumentare il kilowattaggio impegnato, solitamente fermo a 3 kW in un appartamento di media dimensione. Per riuscire ad utilizzare una cucina a induzione potrebbe essere necessario il passaggio a 4,5 kW, con un conseguente aumento delle quote fisse in bolletta.

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