Mondo in allerta! Cosa significa la pioggia sulla calotta glaciale

Quello che sta accadendo in Groenlandia preoccupa non poco. La pioggia infatti è caduta per la prima volta sulla calotta glaciale.

Come riportato nelle scorse ore da Ansa per la prima volta è caduta pioggia sulla vetta della calotta glaciale della Groenlandia posta a 3216 metri. Lo hanno evidenziato il 14 agosto scorso gli scienziati della US National Science Foundation. Si tratta del primo cambiamento da quando sono iniziati i rilevamenti climatici nella regione. Di solito le temperature in quel preciso punto sono sotto lo zero e dunque l’acqua è sempre pronta a ghiacciare.

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Il surriscaldamento globale preoccupa sempre di più. Nonostante quello della Groenlandia sia un evento lontano migliaia di chilometri da noi quanto accaduto potrebbe in breve tempo portare anche a delle complicazioni in tutto il resto del mondo a margine di una situazione non facile da comprendere e che ovviamente, purtroppo, è legata all’inquinamento atmosferico. Ora però andiamo a vedere quanto raccontato dagli esperti in merito.

Groenlandia, un pericolo evidente

Il pericolo che viene dalla Groenlandia ha portato ad esprimersi media da ogni parte del mondo. Il Guardian ha sottolineato come la pioggia sia caduta a fronte di tre giorni davvero molto caldi. Addirittura in alcune parti si sono registrati 18 gradi centigradi più altri tre volte rispetto alla media che si registra. Una cifra veramente incredibile se si pensa a quanto viviamo a tutti i giorni e a come potrebbe essere differente con un tale tasso di calore in più.

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Lo scioglimento dei ghiacciai si è percepito non solo alle più alte altitudini ma in maniera diffusa e nitidamente nella maggior parte dell’isola. L’area colpita corrisponde a circa quattro volte in più rispetto a quella della Gran Bretagna. Addirittura si parla di 7 miliardi di tonnellate di acqua cadute sulla Groenlandia durante questo periodo. Nei prossimi giorni si lavorerà per cercare di trovare una soluzione a un processo che si muove in maniera costante e che rischia di creare ulteriori effetti, ancor peggiori, nei prossimi anni.