Innovative soluzioni che sembrano essere di gran lunga più efficaci del piantare alberi per catturare Co2. Ecco l’idea “verticale” che potrebbe stravolgere le nostre città.
Le zone verdi situate in aree urbane non hanno solo un semplice ruolo estetico o funzionale, almeno non più. Spesso i parchi cittadini sono definiti i “cuori verdi” delle città, ed il motivo è semplice e per niente banale, soprattutto al giorno d’oggi per affrontare la grande sfida di rendere le nostre città più salubri e meno impattanti, sul piano della sostenibilità ambientale.
Gli alberi, si sa, hanno il doppio superpotere di tramutare il Co2 in Ossigeno, e di mitigare il calore che specialmente nei periodi estivi viene emanato dagli edifici urbani. Ma a competere con questa loro funzione potrebbe essere il “muschio”.
Una idea rivoluzionaria per rendere “green” le nostre città
L’installazione di rivoluzionari muri di muschio potrebbe infatti essere una soluzione più efficiente dei lunghissimi viali alberati.
L’idea nasce da Peter Sänger e Lian Wu, i quali hanno unito la loro specializzazione per l’orticoltura con le nuove tecnologie e la ricerca scientifica. I fondatori di Greencity Solution hanno ideato un muro verticale di 4×3 metri al quale sono state piantate diverse tipologie di muschio, scelte in base al clima della città nella quale è stata realizzata l’istallazione.
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Il muschio possiede infatti la fantastica proprietà di assorbire il CO2 in modo più efficace di molte altre piante e per questo i fondatori del progetto hanno calcolato che un singolo muro di muschio ha lo stesso effetto di 275 alberi normalmente piantati in zone urbane ma al contrario degli alberi necessita del 99% in meno di spazio e del 90% in meno di fondi economici per mantenere il suo funzionamento. É stato calcolato che ogni singolo muro cattura fino a 240 tonnellate di CO2 all’anno.
Una soluzione naturale abbinata al buon uso della tecnologia
L’efficienza di questi “citytree” può essere misurata in remoto grazie ai sensori posti all’interno del muro stesso, i quali forniscono anche importanti informazioni sulla qualità dell’aria e sull’ambiente circostante.
Il muschio funziona anche da filtro naturale. Secondo gli studi condotti dalla Commissione Europea sui metodi attuabili per incrementare la qualità dell’aria nelle città, le unità possono filtrare fino al 53% delle polveri sottili presenti nell’aria ad una distanza di un metro e mezzo, dato che rappresenterebbe un traguardo non indifferente se si considera che 40.000 persone all’anno in Europa muoiono a causa di malattie legate proprio alla scarsa qualità dell’aria.
Dove finiscono le polveri sottili catturate dal muschio?
Cosa succede a queste polveri sottili una volta ‘fermate’ dall’alta densità delle foglie del muschio? Semplice, in parte queste vengono eliminate dai batteri ed in parte forniscono nutrimento al muschio stesso! Questo meccanismo abbatte notevolmente il costo e le ore di mantenimento di questi muri di muschio ad approssimativamente 10 ore all’anno. Un costo di mantenimento estremamente interessante che potrebbe rendere questa soluzione facilmente replicabile al punto da venire adottata in molte città.
Anche per questo il progetto è stato accolto calorosamente, tanto da ricevere nel 2017 fondi equivalenti a 50.000 euro dall’Unione Europea, ed è già stato messo in atto in diversi paesi. I “Mosstree” – letteralmente alberi di muschio – si possono già ammirare in grandi capitali come Parigi, Brussel, Londra e Berlino.
In Italia sono presenti a Modena, ma vogliamo pensare che presto si di poter godere del loro potere rinfrescante e purificante immaginando che verranno aggiunte presto al design urbano di tante altre città. Il futuro è green!