La musica è una delle più grandi passioni umane. Nonostante la nostra specie sia quella capace di produrre e far evolvere e melodie in base alle mode dei tempi, non è l’uomo l’inventore.
Rispondere ad una domanda così semplice, ed ottenere la seguente risposta sconvolge. Chi ha inventato la musica? Ha origini remote, ma non è stato l’uomo! Fin dai tempi più antichi gli esseri umani si sono cimentati nella realizzazione di suoni e rumori. Basta pensare al fatto che i sapiens hanno emesso dei vocalizzi gutturali simili a suoni per iniziare a parlare! L’inizio dell’evoluzione è stato fatto di gesti e suoni naturali, ma la vera origine della compagna preferita di tutti noi, la musica, non è data da ciò.
Innanzitutto, è bene confermare che la nascita della musica è data dall’insieme e dal susseguirsi di suoni e gesti, anche se questi non sono stati fatti dagli esseri umani. In natura, tutto sembra una melodia, dal canto degli uccelli alle fusa di un micetto. Si tratta di qualcosa di così istintivo e naturale, e non che può essere altrimenti la verità che si cela dietro le orgini.
Quindi, la prima informazione da svelare è proprio che l’inventore della musica è un animale, ma la verità potrebbe sconvolgerti. Più che per il personaggio, è il modo che ne ha determinato lo sviluppo a lasciare a bocca aperta.
Dimostrazione di quanto siano speciali le meraviglie della natura e di come debbano essere valorizzate.
David Schruth è tra gli studiosi che si sono cimentati in questo ambito. Ciò accade perché tutte le ricerche scientifiche partono proprio da domande così semplici che le farebbe persino un bambino, dal quale in fattore di curiosità e scoperta del mondo si può solo imparare. La Washington State University, l’università del già citato ricercatore, si è interessata a rispondere a questa grande domanda che potrebbe anche darci alcuni dettagli in più sulla stessa evoluzione umana.
Signore e signori, gli inventori della musica sono proprio le scimmie! Molti potranno dire che la risposta è scontata perché è risaputo che l’uomo derivi proprio da queste ultime, ma in realtà non è questa la ragione. Come già accennato, è proprio dalle modalità della scoperta che si innesta un meccanismo di evoluzione tale da sorprendere tutti, persino degli scienziati così importanti.
Secondo questi, le nostre simpatiche amiche scimmiette per saltare da un arbusto all’altro, spesso si mettono in condizioni di pericolo rispetto a rovinose cadute al suolo. Attuano questi movimenti su grandi altezze per paura che gli altri predatori in agguato siano pronti per fare una bella scorpacciata di primati.
Così, hanno iniziato a produrre dei richiami con una certa andatura vocale, i quali sembrano proprio delle melodie! Queste hanno lo scopo di metterli in sicurezza quando saltano da un ramo all’altro, e per avvertire il simile dell’arrivo e della possibile presenza del nemico.
Questo indica che tali suoni “proto-musicali”, cioè antenati della musica, siano il frutto di coordinamento muscolare sia dal punto di vista degli spostamenti, che del controllo nella comunicazione.
E’ un ulteriore testimonianza di quanto l’uomo sia simile alle scimmie, ma soprattutto di quanto la natura sia uno spettacolo indescrivibile e ricco di sorprese.
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