Lo sappiamo che, quando arriva il caldo, dormire diventa impossibile. Ma come danneggia la nostra salute? Lo spiega lo specialista del sonno.
A causa del caldo perdiamo tantissime ore di sonno, ma sappiamo quali sono le conseguenze sulla nostra salute? Ve lo spieghiamo noi!
A nessuno piace perdere il sonno e non dormire la notte e quando arriva il caldo diventa davvero impossibile riposare. Arriviamo a non dormire davvero così tanto tempo da danneggiare la nostra salute, e non solo quella mentale.
Perdere il sonno a causa del caldo: cosa succede al nostro organismo?
Quando la temperatura di notte arriva a superare i 30 gradi è dimostrato che, condizionatore a parte, perdiamo il sonno. Secondo recenti studio possiamo, a causa del caldo, perdere fino a 14 minuti di riposo. Ma cosa accade al nostro organismo in questi casi? Le conseguenze della privazione del sonno non sono da sottovalutare.
A indicare quello che succede è uno studio che ci spiega non solo cosa accade adesso, ma anche cosa avverrà entro il 2099. Le ore in cui riposiamo diminuiranno drasticamente.
Uno studio, condotto dall’Università di Copenaghen in collaborazione con il Dipartimento di Matematica Applicata e Informatica dell’Università Tecnica della Danimarca e un centro studi di Berlino, ci dice. che dormiremo anche 58 ore in meno all’anno a causa del caldo dovuto al cambiamento climatico.
Con l’aumento della temperatura infatti cambiano le abitudini del riposo: andiamo a letto più tardi e in generale dormiamo molto meno e male. Questa ricerca, in concomitanza con una già pubblicato in passato, conferma che dormiamo, quando ci sono 30 gradi di notte, 14 minuti in meno. Secondo quanto riporta Fanpage.it il professore Luigi Ferini Strambi, primario del Centro di Medicina del Sonno dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, la questione è fisiologica:
“Quando dobbiamo addormentarci il nostro corpo ha bisogno di abbassare la temperatura, di raffreddarsi. E più fa caldo e più quest’operazione è complicata. La melatonina ad esempio, che sappiamo essere una preziosa alleata del sonno, è in grado proprio di svolgere questo compito, di regolare la temperatura del corpo e aiutarci nello scivolamento verso il sonno”.
Altri motivi dipendono dalla vita sociale che in estate è più vivida e dal fatto che, dormendo con le finestre aperte, si è soggetti a rumori e alla luce: tutto ciò rovina drasticamente il riposo. La privazione del sonno però è molto pericolosa: dormire poco vuol dire avere troppo corsolo che aumenta la pressione arteriosa, influenza la produzione di citochine che alterano le nostre difese. Altro problema è a livello cognitivo: dormire poco fa diminuire memoria e concentrazione. L’insonnia inoltre conduce a ansia e depressione.