L’Italia è ricca di destinazioni perfette per il birdwatching: ecco i posti migliori dove vedere tutte le specie di uccelli che si trovano nella nostra penisola.
L’autunno è la stagione migliore per fare tantissime attività, anche all’aria aperta. Immersi nella natura, potete concedervi ancora una giornata di spensieratezza accompagnati dagli amici o dalla famiglia.
Se cercate un’esperienza unica da provare in Italia, non potete assolutamente perdervi il birdwatching. Gli appassionati di volatili sapranno già di cosa si tratta, anche se il turismo legato a questa attività non è ancora così tanto diffuso.
Eppure, si tratta di un’attività semplice che permette di stare a contatto con la natura e di scoprire le sue bellezze, imparando anche a riconoscere le differenti specie che popolano il nostro pianeta.
Per molti, il birdwatching è un vero e proprio hobby se non una passione in grado di rilassare e dare una maggiore conoscenza del mondo animale. Letteralmente, il termine significa “osservazione degli uccelli” e permette di vedere questi animali nei loro habitat naturali semplicemente grazie all’uso di un binocolo.
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5 posti dove fare birdwatching in Italia
L’Italia è ricca da nord a sud di luoghi dove poter osservare gli uccelli nel proprio ambiente, sia nei parchi nazionali o regionali sia nelle oasi riconosciute e protette dalla Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli). Ecco quali sono i 5 posti più belli dove fare birdwatching nel nostro Paese.
1. Oasi Massaciuccoli
In Toscana, vicino alla costa, si trova il bellissimo Lago di Massaciuccoli: circondato da una zona paludosa, è un’oasi e riserva riconosciuta dalla Lipu. Al suo interno ci sono un ampio canneto e molte specie di uccelli. Nelle diverse stagioni si possono, ad esempio, osservare: svassi, cormorani, aironi, falchi e diverse specie passeriformi.
2. Gravina di Laterza
L’Oasi Lipu Gravina di Laterza sorge in Puglia, in una gola rocciosa dove è presente un enorme patrimonio faunistico. Al suo interno si possono infatti osservare, nei diversi periodi dell’anno, particolari specie di uccelli che riescono a sopravvivere grazie alla conformazione del territorio: dai rapaci rari e a rischio come il Gufo Reale, ad altre tipologie di ghiandaie o corvi.
3. Isola di Linosa
L’Isola di Linosa, in Sicilia, comprende una grandissima varietà di volatili: in questo territorio ve ne sono infatti 10mila coppie, ma ospita anche la seconda colonia mediterranea di Berta maggiore. Proprio queste ultime possono essere osservate da vicino, in mare, grazie alle imbarcazioni messe a disposizione sull’isola.
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4. Torrile e Tre Casali
Si tratta di un’Oasi storica della Lipu, vicino alla città di Parma (Emilia Romagna), che sorge su un vecchio terreno agricolo. Qui sono presenti capanni pensati appositamente per consentire l’osservazione delle numerose specie presenti da parte di birdwatchers e fotografi naturalisti, ma anche una garzaia che ospita diverse tipologie di aironi.
5. Foresta del Tarvisio
La Foresta del Tarvisio si trova in Friuli Venezia Giulia e ospita faggi, pini neri, abeti bianchi, abeti rossi e pini silvestri. Qui si possono osservare diverse specie di rapaci diurni e notturni tra cui grifoni, aquile reali e civette; ma anche diverse tipologie di galli e picchi. Oltre al birdwatching, in quest’area potete dedicarvi alla ricerca…dell’orso bruno!
Allora, perché non fare birdwatching informandosi in partenza?