Sono sempre di più le persone che scelgono una dieta vegetariana, per motivi etici o di religione. In un Paese quasi il 40% della popolazione non mangia carne né pesce.
La scelta di mangiare cibo di origine vegetale, escludendo quindi carne e pesce, è sempre più diffusa nel mondo. Un po’ per questioni etiche, dal momento che gli allevamenti e la pesca intensivi violano il benessere animale e sono dannosi per l’ambiente.
C’è però anche chi non mangia animali per altri motivi, ad esempio legati alla propria religione. Ci sono fedi come quella islamica, ebraica o indù per cui la carne può essere mangiata ma rispettando determinate regole. E, ancora, per talune religioni alcuni animali sono sacri, dunque non ne viene incentivato il consumo come alimento.
E poi ci sono motivazioni legate allo sviluppo e alla ricchezza di determinate aree del mondo. In alcuni Paesi, la popolazione è talmente povera da non potersi permettere di allevare o di mangiare la carne e/o il pesce. Ci sono dunque anche ragioni economiche, dietro questa scelta alimentare.
Ma qual è il Paese con il più alto tasso di vegetariani al mondo? Seguendo le motivazioni dette poco sopra, avrete ormai capito che si tratta dell’India. Qui, addirittura, esiste una città (Palitana) dove dal 2014 è vietato il consumo sia di carne sia di pesce.
India, patria dei vegetariani
L’India è dunque il Paese in cui si consuma meno carne al mondo. La dieta vegetariana è particolarmente diffusa nelle regioni più a sud. In generale, in India quasi il 40% (precisamente il 38%) della popolazione risulta vegetariana.
I motivi sono subito detti: partiamo da quello etico e religioso, menzionato poco sopra. Anzitutto, in questo Paese sono presenti diverse fedi come il jainismo, il buddismo e l’induismo. Dal momento che si basano tutte sui principi della non violenza e della sacralità degli animali, ovviamente invitano i fedeli a prediligere una dieta vegetariana o vegana.
In particolare, il jainismo impone di non uccidere alcun essere vivente e di non mangiare alimenti derivati dagli animali. Per i più integralisti, c’è la possibilità di mangiare solo vegetali: i frutti sono ammessi, se però si colgono senza uccidere la pianta.
Gli indù invece non sono completamente vegetariani, infatti si nutrono per lo più di pollame e ovini ma non possono consumare carne bovina: la mucca è un animale sacro. Tra l’altro, i carnivori vengono stimati a un livello più basso nel sistema di caste che forma la società indiana.
Da cosa è composta, quindi, la dieta indiana? Per lo più da legumi, riso, frutta e verdura. E ovviamente non possono mancare le spezie, utilizzate per insaporire praticamente ogni piatto!