La pandemia non è finita: scoperti altri terribili sintomi causati dal Covid-19

Credevamo che la pandemia fosse ormai giunta al termine e invece non è così. Sono stati scoperti altri terribili sintomi causati dal Covid-19.

Il Covid-19 è arrivato all’improvviso ed è stato capace di stravolgere la vita di tutti. Il mondo intero ha sofferto e patito i disagi causati da questo maledettissimo virus, nessuno si aspettava che una pandemia virale potesse diventare realtà e invece è accaduto per davvero.

pandemia virus covid-19
(Pixabay)

Due anni sono volati via velocemente e hanno lasciato dentro di noi ricordi indelebili che mai nessuno, in alcun modo, potrà cancellare. Abbiamo subito perdite, abbiamo assistito a scene di dolore, abbiamo sofferto e ci siamo rialzati.

La voglia di ricominciare però è più forte di ogni altra cosa, tanto che ad oggi sembra che lentamente stiamo tornando alle nostre vite normali. L’obbligo della mascherina è stato eliminato, almeno per il momento, vige ancora solamente per i locali al chiuso e aperti al pubblico.

Ovviamente il Green Pass per ora è ancora necessario per poter accedere in determinati luoghi, ma tutto sommato la quotidianità sembra aver ripreso un ritmo piuttosto simile a quello che era un tempo. Ma la pandemia però non è ancora finita, anche se è un pensiero terribile da accettare, purtroppo è così.

I contagi continuano ad esserci poiché il virus del Covid-19 non si è mai arrestato, continua ad infettarci, e il punto sul quale oggi vogliamo soffermarci è quello che riguarda proprio i lasciti di questa inarrestabile malattia.

La pandemia non è ancora finita

Anche se vogliamo far finta di nulla, anche se ormai siamo abituati a questa situazione, non possiamo nasconderlo: la pandemia esiste ancora.

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Il Covid-19 si è evoluto, noi abbiamo lottato, ci siamo vaccinati sperando che la scienza potesse in qualche modo contrastarlo, ma ad oggi tutto è mutato.

Inizialmente le preoccupazioni erano limitate alle problematiche che potevano insorgere al momento del contagio. I medici si allarmavano per tutte le possibili complicazioni che le sintomatologie sviluppate con il virus avrebbero potuto causare.

Adesso invece i problemi sono altri. I sintomi si sono alleviati, abbiamo sviluppato anticorpi e difese immunitarie in grado di difendere l’organismo da attacchi esterni di un certo tipo, ma non totalmente. Questo perché purtroppo, anche una volta che il tampone risulta finalmente negativo, il Covid-19 lascia dei segni indelebili che spesso faticano a scomparire.

Il problema dei sintomi post Covid-19

I medici stanno ponendo la loro attenzione proprio sui sintomi post Covid-19, quelli persistenti anche dopo che si è ormai guariti. La pandemia ad oggi sta proseguendo e sta mietendo vittime proprio in questo senso.

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Gli esperti lo chiamano Long Coviduna condizione che si manifesta quando ormai ci si è negativizzati, e compare attraverso sintomatologie differenti quali: affaticamento, stanchezza o difficoltà respiratorie.

Ma non finisce qui poiché, secondo le ultime ricerche, la sindrome post-Covid prenderebbe di mira anche il cervello. Nella fase acuta della malattia il nostro corpo si trova a dover affrontare un’infiammazione faticando così a produrre serotonina, e rendendo il cervello più facilmente attaccabile. Questo comporterebbe nei pazienti effetti neurologici e neuropsichiatrici impattanti che si manifestano anche dopo la guarigione.

Francesco Benedetti, professore associato di psichiatria presso l’Università Vita-Salute San Raffaele e responsabile dell’Unità di ricerca in Psichiatria e Psicobiologia, ha dichiarato che:

“circa il 30% delle persone che sopravvivono a polmonite da Covid sviluppa nei mesi successivi un episodio depressivo. Parliamo di persone che non avevano una storia psichiatrica.”

Una situazione allarmante e preoccupante che speriamo possa risolversi. La medicina ha fatto passo da gigante e ci auguriamo che possa trovare un rimedio efficace a tutto ciò, e al più presto.

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