Il patrimonio della Terra che rischia di scomparire per sempre

Alcuni luoghi rischiano di scomparire entro pochissimi anni. Si tratta di patrimoni evidenziati dal World Monuments Fund, all’interno del World Monuments Watch 2022.

Nel mondo ci sono un’infinità di siti di interesse storico-culturale. Molti di questi, però, nei prossimi anni rischiano di scomparire per sempre. Si tratta di siti che vanno dunque tutelati, affinché possano continuare a esistere.

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Teotihuacan Archaeological Site (foto: wmf.org)

Lo evidenzia il World Monuments Fund, organizzazione indipendente nata nel 1965 per salvaguardare i luoghi dove risiedono la storia e la cultura delle comunità diffuse in tutto il mondo. Un patrimonio che corre pericoli concreti legati in particolare al cambiamento climatico, alle varie crisi e al turismo di massa.

Attraverso la realizzazione di progetti concreti e grazie alla collaborazione di esperti, governi e comunità locali, l’associazione ha sostenuto nel tempo numerosi beni: oltre 700 siti in 112 Paesi. Obiettivo è, appunto, preservare il patrimonio mondiale che è sempre più a rischio.

Per questo, ogni due anni il World Monuments Fund presenta una lista dei siti che andrebbero tutelati in quanto in pericolo. Nel 2022 sono stati evidenziati 25 luoghi fondamentali che rischiano di scomparire per sempre. Vediamo insieme quali sono e perché sono stati inseriti in questa lista.

25 luoghi che rischiano di scomparire

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Sinagoga di Timisoara (foto: wmf.org))

Come riportato dal World Monuments Fund, i siti compresi nel World Monuments Watch 2022 sono un esempio di come i cambiamenti in atto nel mondo stiano influenzando anche il patrimonio storico-culturale.

In particolare, l’organizzazione sottolinea l’impatto del cambiamento climatico sempre più intenso sia su questi siti sia sulle comunità. Molto spesso queste ultime sono anche sottorappresentate: in questo modo si rischia di perdere una conoscenza millenaria. Inoltre, da un lato il turismo eccessivo e dall’altra la mancanza di visite sono fattori che mettono a repentaglio i siti e le vite delle popolazioni locali. Infine, le crisi provocate dai disastri naturali o dalle guerre possono provocare danni irreparabili.

Ma quali sono questi luoghi in pericolo? Nel 2022, il World Monuments Fund ha voluto includere nella lista: Kinchela Aboriginal Boys Training Home (Australia), La Maison du Peuple (Ouagadougou, Burkina Faso), città moschea di Bagerhat (Bangladesh), villaggio-chiesa indiano Lamanai (Belize), parco statale di Monte Alegre (Brasile), case fortificate di Yongtai (Fujian, Cina), Abydos (Egitto), Castello di Hurst (Lymington, Regno Unito), edifici tradizionali di Asante (Ghana), isola di Sumba (Indonesia), Bazaar Tiretta (Kolkata, India), paesaggio culturale della popolazione Bunong (Mondulkiri, Cambogia).

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Soqotra (foto: wmf.org)

Ancora, edifici di Beirut (Libano), centro storico di Bengasi (Libia), cimitero e moschee di Koagannu (Maldive), Teotihuacan (Messico), Hitis della Valle di Kathmandu (Nepal), tomba di Jahangir (Lahore, Pakistan), paesaggio culturale di Yunacancha-Hoaquis (Peru), stazioni marittime di Alcantara e Rocha do Conde de Obidos (Lisbona, Portogallo), sinagoga di Timisoara (Romania), Nuri (Sudan), Africatown (Mobile, Stati Uniti), terreni di Garcia (Brownsville, Stati Uniti) e arcipelago Soqotra (Yemen).

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