Non è una disciplina sportiva e non ha nulla a che fare con i cavalli: benvenuti nel mondo dell’idroponica. Scopriamo di cosa si tratta.
Siete alla ricerca di soluzioni di design per abbellire la vostra casa, amate le piante ma non siete esattamente quello che si suol dire “pollice verde”?
Non disperate, esiste una soluzione! Si chiama idroponica e si tratta di una nuova tecnica di coltivazione delle piante home made che combina due soli ingredienti: l’acqua e, per l’appunto, le piante.
A parlarcene è Monìca Marco, autrice del blog di giardinaggio “Guía de Jardín”. Questo format è pensato per tutte le persone che vorrebbero avere delle piante in casa, ma che non riescono a curarle perché troppo impegnate.
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A detta della blogger, le piante coltivate secondo questa tecnica, non necessitano di particolare manutenzione: solo regolarità nel cambio dell’acqua, una buona fonte di luce solare e al massimo qualche goccia di fertilizzante.
Pianta mia fatti capanna!
Come per ogni cosa, gli accorgimenti per la buona riuscita del progetto non sono mai troppi. È bene che la pianta sia posta in prossimità di una fonte di luce naturale.
Oppure, potrebbe essere utile inserire dei granelli di argilla al fondo del recipiente perché le radici possano germogliare.
In ogni caso, i vantaggi legati all’idroponica non sono pochi: addio a muffe, zanzare o altri insetti spiacevoli che sono normalmente attratti dall’odore della terra.
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Posso piantare un girasole?
Ovviamente no! Non tutte le piante conosciute in natura possono essere coltivate secondo questa tecnica. Tra le piante più utilizzate troviamo il Dracoena Braunii o più comunemente Bambù della fortuna, il quale non ha nulla a che fare con il Bambù tradizionale.
Si tratta di una dracena, che cresce senza difficoltà con gli steli immersi nell’acqua.
Ancora, il Filodendro Rampicante è molto bello alla vista, con le sue foglie a forma di cuore verde e pratico da coltivare perché non ha bisogno di molta luce per crescere.
Qualsiasi pianta si scelga, si consigliano sempre recipienti di vetro per la loro collocazione. Perche? In questo modo è facile controllare i livelli dell’acqua e inoltre appaiono molto belli da vedere.
Con un po’ di impegno e dedizione, diventare una piccola madre natura sarà un gioco da ragazzi!
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