Si trova nel quartiere Pietralata, a Roma, ed è stata la prima piazza smart d’Italia. Ma in cosa consiste la differenza? Cosa ha una piazza smart in più di una normale e vecchi piazza cittadina?
Tutti abbiamo passato una parte della nostra vita nella piazza della nostra città o del nostro paese. Luogo di incontri per persone di ogni età, sopratutto nel periodo della bella stagione. Luogo della famose “vasche” o passeggiate avanti e indietro.
Da ragazzi ci si sedeva in 10 in un panchina occupando sia il sedile che la spalliera e si veniva puntualmente ripresi dai frequentatori più anziani. Negli anni 80 e 90 ci si andava con il maxi stereo portatile e ci si ascoltava anche la musica.
Bevande, gelati, chiacchiere, primi amori, nelle piazze è successo un po’ di tutto. Anche la concezione di piazza però si è dovuta adeguare al passare del tempo, all’avvento della tecnologia e ha avuto bisogno di diventare un pochino più moderna.
Ed è così che, seguendo il Piano Smart City dell’Amministrazione romana, si è cercato di creare la prima “Piazza Smart” in Italia che andasse incontro all’idea di base di rendere la città più sostenibile, connessa, inclusiva e partecipata possibile.
Cosa è la Piazza Smart e in cosa si differisce dalla vecchia concezione di piazza
È principalmente un luogo che è stato concepito con alti standard di sostenibilità ambientale, in primo luogo, e per mettere al centro le persone e tutte le necessità che accompagnano oggi la nostra vita.
Nella Piazza Smart la connessione è accessibile a tutti ed è gratuito. E questo non è un fatto da poco conto visto la quantità di connessioni che giornalmente utilizziamo per portare avanti lavoro e vita privata.
È possibile convertire l’energia prodotta con appositi apparecchi ginnici in elettricità per caricare il proprio smartphone, come con una vecchia dinamo. In questo modo vengono uniti i benefici per la salute con il risparmio energetico.
Nella piazza è situato un totem che serve per avere informazioni varie come date e luoghi di eventi, orari degli autobus e della metro. Lo stesso totem sarà in grado di elargire servizi di primo soccorso e di videosorveglianza.
Le panchine inoltre sono “intelligenti” Sono alimentate con energia solare e sono munite di radio integrata e casse, di ricarica wireless, di usb. i residenti potranno inoltre scaricare nei loro telefoni un’app per rimanere sempre aggiornati sulle iniziative del posto.
Sembra che sia un buon compromesso tra il vecchio e il nuovo. Mantenendo l’idea di spazio di aggregazione insita nella piazza sin dall’antichità, ma non dimenticandosi l’epoca in cui viviamo e le comodità che possiamo permetterci.