Sono stati condannati dal Tribunale di Udine. Una decisione che è arrivata dopo 2 anni. Le associazioni animaliste hanno potuto festeggiare. Inestimabile l’aiuto del Comando di Polizia Locale dell’UTI del Natisone.
Cosa accadrebbe se una persona stesse camminando tranquilla per strada e due uomini, senza nessun motivo se non per proprio dileggio, le sparassero con un fucile uccidendola? Di sicuro si urlerebbe al mostro per mesi, forse per anni, chiedendo una giusta pena.
L’opinione pubblica ne sarebbe scossa e ne parlerebbero giornali e canali televisivi. Qualcuno costruirebbe dei plastici per poter comprendere meglio le dinamiche dei fatti accaduti. Anche su internet non si parlerebbe d’altro.
Ed è giustissimo. La stessa cosa, però, dovrebbe accadere anche quando la vita messa in pericolo o tolta, così, per divertimento, è quella di un qualsiasi essere vivente indifeso. Che questo sia un cane, un gatto o un uccello.
Troppo spesso, infatti, la vita degli animali viene ritenuta meno importante di chi gliela toglie, senza preoccuparsi delle conseguenze. Che di fatto qui in Italia non c’erano mai state. Adesso però tutto potrà finalmente cambiare, in meglio.
Avevano ammazzato un piccione nel 2020, sono stati condannati
Un importantissimo precedente che apre la pista a sentenze simili qui in Italia. Finalmente la difesa per il rispetto della vita di ogni essere vivente potrà essere portato avanti con delle condanne che si potranno portare come esempio di sentenza.
Due uomini, nel 2020, spararono dal loro furgone. Era un fucile ad aria compressa, ma tanto bastò. Avevano ammazzato un piccione, era quello il loro obiettivo. Tanto è solo un piccione, no? Un animale che sporca, che porta malattie, perché darsene peso.
Invece no. Questa volta, non era solo un piccione. Anche se ci sono voluti 2 anni, gli uomini che spararono al piccione a Udine sono stati condannati. Hanno avuto due tipi di condanne differenti in base al ruolo nella storia.
La condanna più lieve è stata di 6 ore settimanali di servizio civile per 5 mesi. Quella meno lieve è arrivata per chi ha sparato. 6 mesi di reclusione per uccisione di animali, il pagamento delle spese processuali e il risarcimento alla LAV come parte civile.
I piccioni e i colombi sono difesi da una legge che li tutela assimilandoli agli animali selvatici. Maltrattarli o ucciderli può portare ad una punizione prevista dal codice penale. Questa però è la prima volta che qualcuno viene punito.