Cosa c’è di più prezioso dell’oro? Soprattutto di cosa si tratta quando si parla di questo filo d’erba? La natura è ricca di sorprese, meraviglie della natura dai molteplici benefici, così tanti che alcuni sono persino nascosti!
Il cosiddetto “filo d’erba” di cui parleremo oggi è davvero una fonte di grande benessere per l’organismo, oltretutto è preziosissimo. In primis, perché è frutto di Madre Natura, lo si trova in maniera genuina, ma non solo. Ha così tante proprietà e benefici da renderlo un elemento insostituibile per alcune tradizioni. Quindi, è anche fonte di storia e cultura. Scopriamo di cosa si tratta, e come possiamo utilizzarlo al meglio.
Cosa c’entra l’oro con il prodotto di cui parleremo oggi? Innanzitutto, è necessario introdurre l’argomento affermando che il detto Non è tutto oro ciò che luccica non è poi così lontano dalla realtà, anche in questo caso. Perché in apparenza quale valore prezioso potrebbe avere un semplice filo d’erba?
Non si tratta di una pianta sconosciuta, ma poco noti sono gli usi alternativi che se ne possono fare. Dalla cucina al vestiario, fino al benessere dell’organismo umano, scopri i vari modi per utilizzarlo, ti lasceranno a bocca aperta, anche perché è un grande alleato dell’ambiente!
Il filo d’erba alleato dell’ambiente: cosa c’è da sapere
Originario dell’Asia Minore e della Grecia, il filo d’erba di cui parleremo oggi ha viaggiato in tutto il mondo percorrendo la via della seta, perché è da questi luoghi che poi è stato esportato e conosciuto in Europa. Da lì, le diverse culture del mondo lo hanno utilizzato, ognuna per scopi differenti, dando grande valore all’oro rosso, molto più prezioso di qualsiasi pietra per i suoi benefici ed ecosostenibilità.
Solo i più esperti e con l’occhio sveglio avranno riconosciuto il fiore in questione: Crocus sativus dice qualcosa? Oppure basta nominare uno dei piatti più iconici della cucina lombarda, il risotto alla milanese? Stiamo parlando dello Zafferano!
Citato anche in un passo della Bibbia, Canto dei Cantici – IV, 14, “nardo e zafferano, cannella e cinnamomo con ogni specie di alberi da incenso mirra e aloe con tutti i migliori aromi”, è stato fortemente presente anche nella storia italiana, persino durante il Medioevo. La Sicilia era il luogo ideale per la sua produzione, perché necessita di un ambiente poco umido e più secco.
E’ un fiore ecosostenibile in quanto è possibile coltivarlo in aree anche abbandonate, magari più secche, e nelle quali piccoli imprenditori possono investire in modo green. Cresce rigoglioso, ma non senza sforzi, perché l’impegno manuale è fondamentale e fatto di piccole accortezze. Infatti, va raccolto la mattina, prima dell’alba, poiché in tal modo si conservano tutte le proprietà.
Come utilizzarlo? Oltre ad essere utile in tante ricette come il già citato Risotto alla milanese, può essere applicato nel mondo della cosmesi e della moda. Appunto, è un colorante naturale, ma con proprietà antiossidanti, toniche, afrodisiache, antidepressive ed è ricco di Vitamina B2 vitale per la salute del cuoio capelluto e della pelle.
Contrasta le conseguenze dei radicali liberi, previene l’osteoporosi perché tutela le ossa, placa l’ansia, e può diventare protagonista di bevande poco conosciute, ma salutari. Può essere aggiunto alle tisane, e persino al caffè! Insomma, più oro rosso di così non può essere, provare per credere.