Protagonisti di miti e leggende, i pipistrelli sono piccoli mammiferi di primaria importanza per l’ecosistema del nostro pianeta. Vittime di uccisioni legate al consumo della loro carne, all’ignoranza e all’inquinamento, l’estinzione della loro specie sarebbe una catastrofe.
La maggior parte della popolazione mondiali li conosce per esser stati affiancati ai vampiri nella letteratura e nel cinema, a partire da Dracula di Bram Stoker fino ai più recenti film dell’orrore. Lo svolazzare dei pipistrelli fa sbocciare nelle persone paure del tutto irrazionali.
Nell’ultimo anno e mezzo, il piccolo animale alato è stato più volte nominato, soprattutto a causa della pandemia in atto. Di fatto, però, il pipistrello non è nocivo né per l’uomo né per l’ambiente, anzi, la sua presenza è necessaria.
Essi rappresentano uno tra i gruppi di mammiferi più numerosi al mondo, secondi solo ai topi. Possiamo suddividerli in due grandi gruppi: i pipistrelli dell’ordine micro e macro, che specificano la loro grandezza.
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Sono gli unici mammiferi esistenti in grado di volare: utilizzano, per questo, una membrana che parte dalle loro mani e si allunga fino agli arti inferiori. Il più piccolo mammifero esistente al mondo è il pipistrello calabrone, e pesa solo 2 grammi.
Presenti in tantissimi habitat differenti, i chirotteri (questo il loro nome scientifico) sono strettamente legati alla situazione ambientale del posto in cui vivono. Li si trova in terre umide, nei boschi, nei campi coltivati e perfino nelle città.
Sono soprattutto insettivori e fruttivori, e hanno un’importanza quasi vitale per le colture agricole. In termini economici, essi sono in grado di rappresentare una vera e propria fonte di risparmio per la lotto contro gli insetti dannosi.
Sono infatti dei cacciatori meticolosi e proficui e svolgono la loro azione senza causare danni all’ambiente o all’uomo. Inoltre, i loro escrementi sono considerati un ottimo fertilizzante per le piantagioni.
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Non solo, i pipistrelli risultano importantissimi al pari delle api, anche per l’impollinazione dei fiori e per la dispersione dei semi. In aggiunta, li si considera dei segnalatori biologici, in quanto la loro sopravvivenza può esserci solo in luoghi con un’elevata biodiversità.
In Italia fanno parte della fauna protetta. Benché ce ne siano presenti diverse specie, queste sono tutte a rischio di estinzione. La causa risiede nei cambiamenti climatici, inquinamento e diminuzione di insetti, dovuti ai pesticidi chimici.
Da qualche anno, per preservarne l’esistenza, viene incentivato l’acquisto di piccole casupole in legno che vengono utilizzate dai pipistrelli, anche in ambienti urbani, per riposarsi durante il giorno, le famose bat-box.
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