Questa pizzeria ha letteralmente commosso il mondo grazie alla sua incredibile iniziativa. Ha cambiato la vita dei suoi dipendenti speciali.
Al giorno d’oggi trovare lavoro è diventata una vera impresa. Se poi parliamo di lavoro sicuro la missione si fa ancora più difficile. Immaginate poi se questa faticosa situazione dovesse affrontarla una persona autistica.
Sì, avete letto benissimo… abbiamo scritto proprio autistica.
Dovete sapere che le persone con autismo, in Europa, rappresentano circa l’1% della popolazione. Negli Stati Uniti d’America invece sono ancora di più. Ognuna di queste persona sogna di trovare una occupazione diventando così autonoma, ma la questione come si può bene immagine non è affatto semplice.
Tuttavia, c’è qualcuno che non si è arreso all’idea e sta cercando in tutti modi di trasformare questo sogno in realtà. Parliamo di Nico Acampora l’ideatore e proprietario della ormai nota pizzeria milanese PizzAut.
Cosa ha di speciale questo locale?
All’interno dell’attività, sia in cucina che in sala, lavorano solamente ragazzi autistici. Incredibile vero?
Una pizzeria davvero speciale
PizzAut è una pizzeria davvero speciale tanto ha già riscosso moltissimo successo. È situata a Cassina de’ Pecchi, a Milano, e il primo Maggio 2022 ha compiuto un anno di vita. In quella giornata il locale si è riempito di clienti e stando alle testimonianze dei dipendenti, fino ad ora sono riusciti a sfornare addirittura oltre 180 mila pizze.
Il compleanno dell’attività non è stato solamente un momento di aggregazione per quella specifica ricorrenza bensì, durante quell’occasione Nico ha annunciato che presto ci sarà l’apertura di un secondo ristorante.
Grazie all’interesse da parte dei cittadini per questo meraviglioso progetto, sono riusciti a trovare uno spazio adatto ad un costo decisamente molto accessibile. Non sono ancora pronti per l’apertura poiché sono alla ricerca dei fondi utili alla ristrutturazione del nuovo locale. Presto però potranno dare il via anche a questa nuova avventura.
Una missione di vita
La pizzeria è solamente un mezzo attraverso il quale Nico Acampora, e tutti i volontari che hanno preso parte al progetto, stanno cercando di inviare un messaggio al mondo. Credono fermamente in questa iniziativa e i risultati piano piano stanno arrivando.
Sono riusciti a farsi conoscere a livello internazionale poiché le persone affette da autismo sono davvero molte e nessuna di queste attualmente lavora. Per le famiglie, l’idea di poter offrire un futuro reale e concreto ai loro figli è qualcosa di davvero emozionante.
Basti pensare che in Europa ci sono circa 5 milioni di persone con autismo, in Italia circa 600 mila, e fino ad ora il massimo a cui si poteva aspirare per loro erano centri, comunità, oppure un accompagnamento.
Servizi sicuramente importanti, ma nessuno di questi realmente utile a rendere le persone autistiche indipendenti, soddisfatte e parte attiva della società.