Sono ormai moltissimi gli appassionarsi delle camminate all’aria aperta, quello che viene denominato con l’inglesismo trekking.
Le passeggiate sono un vero toccasana per lo spirito, forniscono dei benefici per la salute fisica e mentale, ma ci permettono anche di riscoprire posti straordinari e risorse naturali che forse non colgono l’attenzione che invece meritano quando li attraversiamo viaggiando sulle nostre auto.
C’è da considerare anche il fatto che le passeggiate sono in grado di migliorare la salute sia cardiovascolare che polmonare oltre che ci rendono consapevoli di quello che abbiamo attorno imparando a valorizzare i nostri ecosistemi.
Quando si sceglie di camminare in natura grande attenzione deve essere posta nella scelta di un percorso che ci permetta di poter affrontare questa esperienza in maniera commisurata alla nostra capacità e allenamento fisico e di riuscire allo stesso tempo a godere tutto quello che offre il territorio. Una cosa è assicurata, il contatto diretto con la natura ci aiuta a connetterci con noi stessi oltre che con il mondo che ci circonda.
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Esistono però un‘infinità di percorsi che sono molto amati dagli appassionati di trekking anche se ognuno di loro ha delle particolarità da rilevare.
Una guida forestale ci può aiutare a cercare di scoprire quelle che sono le aree naturali molto più interessanti anche in base alla nostra preferenza. La complessità e la struttura dei percorsi ci deve portare a prepararci per affrontare le necessità e opportunità di questo modo di viaggiare alla scoperta dei luoghi.
Ed anche noi vogliamo viaggiare, e portarvi a scoprire 7 percorsi straordinari in giro per il mondo.
In Nepal troviamo le montagne dell’Himalaya che sono veramente straordinarie. C’è un sentiero che ci permette addirittura di riuscire in poco tempo di costeggiare più Stati e toccare India, Pakistan, Tibet e Buthan oltre al Nepal. Lo scenario è veramente paradisiaco e riesce a condurci alla conoscenza di diversi ecosistemi.
Precisamente in Lesotho troviamo la rotta del Drakensberg settentrionale. Si tratta di una meta che sicuramente è adatta agli amanti dell’Africa. In questo percorso si attraversano le cascate di Tungela che sono le seconde più alte del mondo e che precipitando dai loro 948 metri di altezza formano una serie di cinque cascate. Il percorso è lungo 64 kilometri e conduce sopra alla vetta del Mont Aux Sources.
In Galizia troviamo la Strada dei Monasteri. In questo itinerario che attraversa la riviera sacra e il canyon del Sil, si possono ammirare diversi edifici con un valore architettonico e storico ben definito e molti monumenti cattolici. Si tratta di un percorso abbastanza semplice da percorrere e che quindi può essere affrontato comodamente anche dai principianti.
Nel Parco Nazionale della Sierra Nevada troviamo quella che è nota come Ciudad Perdida (Città Perduta). Si tratta di un luogo straordinario che contiene anche un sito sacro dal valore inestimabile dal punto di vista archeologico. Attenzione però ai 1200 gradini da scalare per arrivarci. Lo spettacolo varrà la fatica, ad attendervi c’è una foresta umida tropicale con fiumi e cascate naturali.
Da tutto il mondo gli amanti del trekking arrivano qui per visitare Cerro Champaquí e Villa Alpina nelle montagne della provincia di Córdoba. Per fare tutto il percorso servono tre giorni e si passa dalla Pampa de Achala e dalle montagne di Comechingones. Si tratta di un percorso di moderata complessità, molto indicato soprattutto ai più giovani ed a chi ha una buona preparazione fisica. Attenzione alla salita alla vetta del Cerro Champaqui, per percorrerla sono necessarie oltre sette ore.
Il Cammino Inca ed il Cammino Santa Cruz sono percorsi straordinari che però richiedono del tempo. Per fare questa esperienza si deve prenotare un tour arrivati a Huaraz ed essere disposti a farsi guidare in quello che è un viaggio non certo semplicissimo. Il periodo migliore per affrontare questi tragitti è quello che va da maggio a settembre. Attenzione all’altitudine.
Infine, come facciamo a non parlare del Cerro Chirripò. Si tratta della vetta più alta del Costa Rica a 3820 metri dal livello del mare. Dalle sommità c’è una vista meravigliosa che permette di ammirare contemporaneamente l’Oceano Pacifico e quello Atlantico. Ci si può muovere in questo posto da novembre a marzo ed è necessario prenotare l’ostello Los Crestones. Per affrontare questa incredibile avventura serve una visita medica generale e una preparazione fisica adeguata.
Allacciate gli scarponcini. Pronti a partire!
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