Prevenire l’Alzheimer è uno degli impegni principali dei ricercatori, sempre a lavoro per perfezionare alcune strategie che possano evitare del tutto la formazione del morbo nelle persone di età pari o superiore a 65 anni. Seguire questi 5 consigli, secondo uno studio, potrebbe essere un’ottima soluzione.
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più strazianti di sempre. Piano piano infatti chi ne è affetto perde la memoria ed altre abilità che a lungo andare possono diventare invalidanti per la vita quotidiana.
Il 50-80% dei casi di demenza che si registrano in Italia sono legati proprio all’Alzheimer. Si tratta di una percentuale davvero elevata, anche se non rappresenta una conseguenza fisiologica dell’invecchiamento. La maggior parte delle persone comincia ad avvertire i primi sintomi dai 65 anni in su, eppure – anche se in minima parte – il 5 per cento delle persone malate ha sviluppato un’insorgenza precoce del morbo intorno addirittura ai cinquanta o ai sessant’anni.
Tuttavia, prevenire l’Alzheimer è uno degli impegni principali dei ricercatori. Sono sempre a lavoro per perfezionare alcune strategie che possano evitare del tutto la formazione del morbo nelle persone di età pari o superiore a 65 anni. Seguire questi 5 consigli, secondo uno studio, potrebbe essere un’ottima soluzione.
Consumare mirtilli ogni giorno, ad esempio, potrebbe potrebbe diminuire il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer. Le bacche blu, infatti, mantengono più “vivo” il nostro corpo. Ma vediamo insieme tutti i consigli.
Prevenire l’Alzheimer: i cinque consigli che allontanano la malattia
Il ‘British Medical Journal’ ha pubblicato un nuovo studio sulle persone di età pari o superiore a 65 anni ed il loro stile di vita. Com’era facile da intuire, chi seguiva abitudini sane e salutari, non solo viveva più a lungo, ma allontanava anche il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer almeno nel 60% dei casi.
Le cinque abitudini, o consigli, che hanno garantito alle persone anziane di vivere in serenità, senza lo spettro dell’Alzheimer, sono, innanzitutto seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di grassi buoni – come la frutta secca, ottima anche per tenere sotto controllo il colesterolo – e verdure.
Stimolare il cervello tramite la lettura ed i puzzle, in secondo luogo, contribuisce a mantenere il cervello attivo ed impegnato. Ma oltre alla nostra mente, è importante tenere in salute anche il nostro corpo tramite l’allenamento. Che sia una camminata o una corsa in bici, poco cambia, l’importante è mantenersi attivi almeno 150 minuti a settimana.
Limitare il consumo di alcolici – un drink al giorno per le donne e due per gli uomini – e non fumare, infine, rende più lento il declino cognitivo.
