Se anche il prezzo dell’acqua sta diventando una spesa insostenibile a lungo andare, c’è una soluzione comoda e pratica che fa al caso vostro. In molti, infatti, si stanno “convertendo” all’acqua del rubinetto. Anche perché, il governo ha messo a disposizione un bonus per poter acquistare un depuratore. Se non ne avevate idea, vi conviene continuare a leggere per sapere come ottenerlo.
Da più di 100 giorni, stiamo vivendo una condizione nuova, strana, instabile e disordinata a 360 gradi. Tutto sembra una scoperta importantissima e per nulla scontata. Dopo il grano, la paventata crisi alimentare globale ed il caro energia che ha dato una stangata incredibile alle tasche degli italiani, ora anche l’acqua potrebbe diventare un lusso a causa dell’invasione russa. Ma cosa vuol dire nel concreto?
Anche le bevande sono state colpite dall’inflazione: dall’acqua minerale (+7,9%), ai succhi di frutta (+7,9%) alla birra (+3,5%), tutto è aumentato. Come già dicevamo però, il problema, ovviamente non è l’acqua in sé, ma l’intero ciclo produttivo che – come in ogni settore – sta risentendo in generale dell’aumento dei prezzi o delle materie prime.
I produttori di acqua, infatti, avevano riscontrato un aumento dei costi. Dalle confezioni per imbottigliare al trasporto delle confezioni d’acqua, tutto ha subito un rincaro elevato. Eppure, non tutto sembra perduto: c’è una soluzione comoda e pratica che fa al caso vostro. In molti, infatti, si stanno “convertendo” all’acqua del rubinetto. Anche perché, il governo ha messo a disposizione un bonus per poter acquistare un depuratore. Se non ne avevate idea, vi conviene continuare a leggere per sapere come ottenerlo.
Contro il prezzo dell’acqua in aumento c’è il bonus acqua potabile
Il governo Draghi ha introdotto il Bonus acqua potabile, un incentivo volto a depurare l’acqua dei nostri rubinetti, risparmiando così anche sul costo delle confezioni di acqua che troviamo al supermercato. Ma non solo. In questo modo sarà possibile anche compiere una scelta sostenibile a favore dell’ambiente, riducendo l’inquinamento delle bottiglie di plastica.
Per ottenere il bonus, basterà dimostrare l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio,
mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, tramite fattura elettronica o documentazione commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del richiedente. Sarà riconosciuto così un credito d’imposta del 50% sulle spese, per un importo massimo di 1.000 euro per ciascun immobile privato e di 5.000 euro, invece, per immobili commerciali o istituzionali.
L’acquisto deve essere comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° ed il 28 febbraio dell’anno successivo rispetto alle spese. Così, ad esempio, se il depuratore è stato comprato nel 2022, dovrà essere dichiarata la spesa a febbraio del 2023, tramite il portale online dell’Agenzia.
