La struttura dell’Ex Macello di Milano verrà riconvertita in modo tale da diventare la prima area Carbon Negative della città. Il progetto Aria ha vinto il concorso Reinventing Cities.
Una città italiana che figura tra le peggiori a livello europeo per qualità dell’aria, farà un significativo passo avanti per ridurre le emissioni di gas inquinanti. Diventerà, infatti, la prima ad avere un intero quartiere carbon negative ovvero che sottrae CO2 invece di produrla.
Si tratta di Milano, precisamente dell’Ex Macello: un’area in disuso che occupa circa 15 ettari di terreno, dove sorgeva appunto un mattatoio accanto a un mercato di pollame e conigli che facevano parte del grande mercato all’ingrosso della città. Si trova nella zona a Sud-Est, a Calvairate vicino alla stazione metropolitana di Porta Vittoria.
L’area è stata individuata all’interno dei Piani Attuativi Obbligatori per Milano 2030 e dovrà dunque essere riqualificata per accogliere edifici con varie funzioni e residenze a prezzi agevolati, con un’attenzione molto forte alla sostenibilità. Grazie all’utilizzo di una smart grid e di energia fotovoltaica, infatti, questa area rinnovata sarà in grado di sottrarre CO2 dal resto della città in modo tale da essere considerata a pieno titolo Carbon Negative.
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Il progetto del quartiere carbon negative
Il progetto Aria si è aggiudicato il primo posto per la riqualificazione dell’Ex Macello di Milano nell’ambito del concorso Reinventing Cities: una competizione promossa a livello mondiale per progetti urbani innovativi, a zero emissioni e resilienti. Si focalizza, in particolare, sulle aree non utilizzate delle città affinché possano essere trasformate in quartieri sostenibili.
L’Ex Macello di Milano avrà dunque una connotazione fortemente green. Sarà infatti un quartiere nuovo, vivo, pieno di attività e che proporrà nuovi modi di vivere la città in tutti i suoi aspetti. Gli edifici avranno la certificazione Leed Gold, ovvero il massimo per quanto concerne il design ambientale e l’energia. L’utilizzo di energia al 100% rinnovabile renderà l’Ex Macello il primo edificio Carbon Negative, grazie anche all’efficienza elettrica.
Il 30% dei materiali utilizzati per gli edifici arriverà da risorse riciclate. All’interno dell’area sorgeranno anche la nuova sede dello Ied (Istituto Europeo di Design) e il Pod (distretto per la divulgazione scientifica), per contribuire a diffondere la conoscenza delle nuove tecnologie ecofriendly e la gestione smart degli spazi aperti. Inoltre, verrà promossa una mobilità a basse emissioni. Il riutilizzo dell’acqua del fiume Borgognone ridurrà il consumo di acqua per abitante del 30%.
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La nuova area dell’Ex Macello di Milano sarà dunque fondata su uno stile di vita più sostenibile, con esperienze innovative e inclusive di social housing e spazi gestiti in condivisione. Inoltre, sorgeranno numerose aree verdi dove le piante avranno un ruolo fondamentale per ridurre l’impatto ambientale: parchi, giardini, orti, facciate degli edifici e interno stesso degli ambienti grazie alla purificazione dell’aria consentita da Air Factory.
Infine, si stima che il progetto Aria porterà 3 mila nuovi residenti nell’area e creerà 30 mila nuove opportunità di lavoro.