Super progetto per decarbonizzare il mondo | Cos’é e come funziona

Nell’era in cui la rivoluzione 2.0 è padrona della scena, l’America rilancia la sua proposta rinnovabile con il progetto America 3.0, promosso da Jeremy Rifkin, presidente del Circolo Europeo per la terza rivoluzione. Scopriamo di che si tratta!

Per combattere i Blablabla di Greta Thunberg, gli americani hanno brevettato un nuovo programma di rilancio economico con la denominazione di America 3.0, che mira ad investire circa 16.000 miliardi di dollari entro il 2040.

In quali settori verranno investiti questi soldi? In tutti i campi che riguardano le risorse sostenibili nelle quattro sfere del pianeta, vale a dire la biosfera, l’atmosfera, l’idrosfera e la litosfera.

Ebbene, sì, per convincere un americano di star prendendo la scelta giusta, da buon pioniere del capitalismo fin dai tempi di Adam Smith, bisogna fargli notare quanti sono i benefici che la transazione ecologica apporterebbe al suo business. Vediamo qualche dato!

L’altalena delle risorse rinnovabili: i costi vanno giù, le entrate vanno su

Nel piano economico ideato dal team di Rifkin, emerge che, a partire dagli anni ’70, il costo degli strumenti per l’emissione di energie rinnovabili sono nettamente diminuiti e tenderanno a questa continua decrescita.

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Ad esempio, se pensiamo alle celle fotovoltaiche, il prezzo è partito da circa 76 dollari per watt nel ’77 per arrivare agli attuali 5 centesimi. Un altro esempio sorprendente è quello delle luci a LED, che oggi consumano appena 8 dollari per kilolumen.

Ultimo ma non meno importante, si prevede che una scelta economica/ecologica intelligente potrebbe far si che un veicolo elettrico arrivi a costare addirittura meno di un veicolo con motore a scoppio!

Un bene per il pianeta, un beneficio maggiore per la Nazione

Conoscete l’effetto della reazione a catena? Fai un piccolo gesto positivo e questo influirà automaticamente su tutto ciò che ti circonda.

Ecco che, quando questo progetto prenderà forma nel concreto, sarà possibile innescare un meccanismo virtuoso di nuove assunzioni. Parliamo di formazione di personale specializzato che costituirà un 19% in più di impieghi rispetto all’economia tradizionale.

Non può mancare la parte legata all’aumento delle performances dell’Internet delle Cose, il quale permette di monitorare lo stato di salute del pianeta Terra.

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E se le risorse economiche non sono fonte di preoccupazione, come sostiene Rifkin, si porrà maggiore attenzione su un altro aspetto. Si tratta dell’inclusione a 360° di tutti gli attori della società americana, in modo da non creare malcontenti e dissapori.

Continua così, con tutte le forze e la buona volontà, la corsa al salvataggio del Pianeta. Incrociamo le dita!