Gioielli, armi preziose e un corredo funerario da fare invidia al più grande faraone di tutti i tempi! Ecco quanto è stato scoperto nel sito di Tholos de Montelirio, a Siviglia!
Quante volte abbiamo sperato che qualcuno fosse stato in grado di creare una macchina del tempo capace di farci rivivere le grandi civiltà del passato. Purtroppo, questo sogno sembra ancora lontano e forse mai realizzabile.
In ogni caso, gli scavi archeologici sono quello che più si avvicina alla possibilità di conoscere la storia dei nostri avi.
A questo proposito, un team di 60 ricercatori spagnoli, guidati dal professore di preistoria dell’Università di Siviglia Leonardo García Sanjuán ha recentemente scoperto un sito funerario vecchio 4.800 anni. Cosa nasconde all’interno?
Girl power ai tempi del neolitico: la tomba delle sacerdotesse
Questa zona archeologica, vasta circa 400 ettari, contiene al suo interno numerosi siti funerari, tra cui uno molto affascinante: un grande plesso con più stanze, la più grande delle quali, ospita le salme di 20 sacerdotesse.
Queste ultime sono state trovate in ottimo stato di conservazione, conservano ancora le vesti di sepoltura, le quali si contraddistinguono per il loro sfarzo e la loro opulenza.
Nella stanza accanto, si trova il corpo di un altro uomo. Presumibilmente, costui poteva essere quello che nella società moderna identifichiamo come un capo o un mercante di pietre preziose.
Tutti i corpi presentano un elevato tasso di mercurio nella pelle: questo porta a presupporre che tutti siano morti per avvelenamento. Non si tratta di una morte violenta, quanto più di un voluto rituale dedicato agli dei.
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Il pugnale di cristallo: ritrovamento unico nel suo genere
Addentrandosi nei cunicoli del sito funerario, si sono scoperti oltre 25 manufatti in cristallo, tra cui punte di freccia e lame di altro tipo. Queste, erano conservate tutte insieme, probabilmente come dono per gli Dei.
In un’altra stanza, interamente a lui dedicata, scopriamo un pugnale di 21,6 centimetri, corredato da un’elsa ed una fodera in avorio. Questo preziosissimo manufatto è stato utile per scoprire le numerosissime miniere di cristallo nei dintorni.
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Tornando alle nostre sacerdotesse, forse queste non potranno parlare, eppure, la loro disposizione circolare intorno ad una stele, i loro tatuaggi in cinabro, un particolare minerale di mercurio dall’insolito colore rosso, ci rivelano una lunga storia.
Molto presto, sarà possibile visitare il sito e scoprire questa incredibile civiltà. Ricordiamolo, al contrario di quello che si pensa, questa civiltà non deriva dalla colonizzazione fenicia, bensì è spagnola al 100%.
Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità!