Quanti virus ci sono al mondo? Non crederai ai tuoi occhi

Il numero di virus al mondo è enorme, una quantità che non riusciamo nemmeno a immaginare. Ecco perché e cosa si intende, in particolare, quando si parla di “varianti”.

Con la pandemia da coronavirus, sembra che tutti quanti siamo ormai diventati esperti di virus e di vaccini. Sappiamo bene che in realtà non è così: si tratta di tematiche talmente complesse da non poter essere conosciute solo informandosi attraverso Google o navigando tra i vari social.

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Virus (foto Pixabay)

Per esempio, sapete quanti virus ci sono al mondo? Forse alcuni di voi se lo sono chiesti in questi mesi, in ogni caso sappiate che la risposta è davvero sorprendente. Si tratta di un numero enorme, apparentemente illimitato, anche se solo una piccola parte di essi è in grado di fare sviluppare poi una malattia.

Partiamo dal chiarire cosa si intende per virus: si tratta di piccolissimi parassiti, solitamente delle dimensioni medie tra 0,02 e 0,3 micrometri, che dipendono totalmente dalle cellule ospiti per riprodursi.

I virus vengono classificati non tanto in base alle patologie che provocano, quanto in base alla loro natura, alla struttura del loro genoma e alla modalità di replicazione. In particolare, ci sono virus a DNA e virus a RNA. Dopo questa brevissima panoramica su cos’è un virus, passiamo ora a vedere quanti ne esistono al mondo.

Virus nel mondo

variante virus
Variente del coronavirus (foto Pixabay)

Si stima che il numero di virus esistenti si aggiri intorno ai 10 nonilioni (ovvero 10 alla 31esima potenza). Un dato impressionante, se si considera che si possono trovare sia nelle acque sia sulla terra così come nell’atmosfera. Insomma, pensiamo che questi microrganismi (non autonomi) sono davvero ovunque.

I virus sono in grado di compromettere anche le cellule umane, ma la “buona” notizia è che di questi 10 nonilioni solamente una piccola parte può causare malattie nell’uomo. In particolare, sono circa 200 quelli conosciuti.

Tutti questi virus si introducono quindi nelle cellule umane, ma quelli a RNA sono in grado anche di trasmettersi tra specie e quindi a subire mutazioni. La maggior parte dei virus che hanno infettato il genere umano negli ultimi decenni erano, appunto, a RNA (anche lo stesso Covid).

E poi ci sono le varianti, che si generano quando un virus subisce una o più variazioni nel suo patrimonio genetico, nel momento in cui si moltiplicano nell’organismo ospite. Ci sono casi in cui la mutazione, ma anche la combinazione di più mutazioni, possono dare a questo nuovo virus una capacità più alta di riconoscere le cellule da infettare: ne deriva così una maggiore aggressività e velocità di diffusione.

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