Ecco perché la rigenerazione urbana aiuterà il mondo e le persone

Sempre più si parla di “rigenerazione urbana” come attività di vera e propria trasformazione degli spazi. Eppure, non è solo il luogo che cambia vita: sono anche le persone e il mondo intero. Scopri realmente di cosa parliamo e perché questo processo cambierà il mondo.  

Quando si parla di “rigenerazione”, non si può non pensare ad una rinascita. Rigenerare, infatti, significa creare, recuperare e generare un’altra volta, orientandosi verso un miglioramento. Riportiamo il discorso agli spazi e luoghi fisici, ed ecco che tutto quadra! Nasce la rigenerazione urbana, intesa come attività di mera trasformazione che innesca una serie di cambiamenti a catena.

Esempio di rigenerazione urbana
Esempio di rigenerazione urbana (Foto Pixabay)

Si tratta di un termine del tutto nuovo, nel mondo delle discipline relative alla questione urbana. Se prima, infatti, si era soliti discutere di “ri-qualificazione urbana”, oggi rigeneriamo anche il concetto stesso.

Semplicemente, il cambio di termine denota un processo più complicato rispetto al passato.
Bando alle ciance, scopriamo perché questo fenomeno così diffuso oggi aiuta il Pianeta in cui viviamo, e non solo.

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Rigenerazione urbana: un circolo vizioso di cambiamento

Quando si dà vita ad un quadro o ad una scultura vera e propria, si innesca un processo autentico di identità tra l’artista e la forma che prenderà la sua arte. Allo stesso modo, quando si trasforma una vecchia fabbrica dismessa in un centro culturale di arte, l’identità è la colonna portante di tutto il progetto.

fabbrica in disuso
Fabbrica in disuso (Foto Pixabay)

Si parte da un’idea, due idee, tre idee e si unisce il tutto. Dopodiché si aggiungono le persone giuste, tra artisti e professionisti del settore, pronte a ristrutturare ambienti e offrire nuovi obiettivi ad altre persone. Ed ecco che la collettività gradisce l’impegno e usufruisce di questo nuovo e fantastico servizio, che prima non esisteva.

Qualche esempio di rinascita

Tanto per citare un esempio, la ex fabbrica di cotone di Lipsia, Spinnerei, oggi rientra tra uno dei più rilevanti distretti culturali al mondo. Al suo interno, si trovano almeno 300 artisti che operano per aziende quali Mercedes o Amazon, oltre numerosi cinema, gallerie, negozi e tanto altro.

Ex fabbrica di cotone Lipsia
Ex Fabbrica di cotone Lipsia (Foto Pixabay)

I turisti che vi rimangono attratti sono milioni ogni anno. Immaginate come tutto ciò sarebbe potuto non accadere, senza una sua rigenerazione urbana.

D’altronde, il ragionamento da fare alla base è lo stesso che riguarda l’abitudine del riciclo di oggetti che non utilizziamo più. Un paio di vecchi jeans inutilizzati può trasformarsi in una borsa pratica che ci serviva tanto.

Allo stesso modo, un antico porto fluviale può diventare sede centrale di un centinaio di imprese, i cui uffici si affacciano sul canale.

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Ad ogni modo, si può ben constatare che far parte di un progetto di rigenerazione urbana significa avvicinare la comunità locale agli ideali e valori del progetto stesso, in un’ottica di rispetto dell’ambiente circostante e delle persone che lo abitano, diversamente.

Che dire, lunga vita alla rigenerazione nelle città!

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