Scegliere i capi non giusti non vuol dire soltanto indovinar l’outfit del giorno, ma molto di più. La scelta giusta consiste anche nell’essere sostenibili!
Come fare quindi per indossare i giusti abiti? Ve lo sveliamo noi
Scegliere il capo giusto? Non dobbiamo dimenticare che per farlo dobbiamo guardare con attenzione anche alla moda sostenibile. In che modo? basta semplicemente scegliere capi che non siano a prezzi stracciati, ovvero non avvicinarci al mercato fast fashion. Insomma qualcosa che non è assolutamente semplice da ottenere.
Moda sostenibile: perché è la scelta migliore per tutti?
Più consumo e meno costo sono la legge dell’economia che porta allo sfruttamento del lavoro, alla corruzione e un mancato rispetto di norme che sono leggi internazionali. Chiaramente per avere un prodotto a basso costo e venderlo a bassissimo costo bisogna anche avere manodopera che lavori per poco, e da qui nasce lo sfruttamento. Da qui però nasce anche l’utilizzo di materiali qualitativamente scarsi e nocivi che mettono a rischio la salute e l’ambiente.
L’industria tessile è chiaramente l più colpita da queste leggi perché è una delle più redditizie e di conseguenza anche una delle più inquinanti in assoluto. Produrre abiti richiede un grande dispendio energetico e tantissima acqua.
Produrre capi a basso costo inoltre obbliga a utilizzare materiali nocivi con sostanze chimiche e tinture che prevedono procedure complesse. Un’industria che non è per nulla sostenibile. Può però diventare sostenibile, ma in che modo?
Si tratta di una moda più responsabile che quindi prevede un cambiamento che deve riguardare tutta la filiera tessile. In pratica cambiano i rapporti con i dipendenti, l’approccio culturale ed ecologico nei confronti della produzione come l’idea di creare capi di qualità piuttosto che puntare alla quantità. La scelta dei materiali è al primo posto infatti sono materiali sostenibili la canapa, il lino, la seta, la lana, il cotone e il bambù , ad esempio. Sono materiali che, per la lavorazione, richiedono poco utilizzo di acqua, inoltre non si utilizzano pesticidi e fertilizzanti.
Molte marche si stanno adeguando a questo tipo di modo di produrre. Ad esempio la Rebook ha fatto scarpe composte di materiale biodegradabili come il cotone e il mais. Anche Zara, come i brand di lusso quali Valentino, stella McCartney, insomma tutti stanno cercando di adeguarsi a questo modo di produrre più sostenibile che possa migliorare quindi la vita delle persone: sia la salute che l’ambiente che ci circonda.