Capita spesso di ammalarsi davanti al ventilatore acceso, specialmente durante questi giorni di caldo. Ma il motivo non è dato dall’aria fresca!
Il caldo di questi giorni intensi ci sta letteralmente mandando al manicomio: si suda persino da fermi, non troviamo pace e l’unica soluzione resta quella di piazzarsi sotto al condizionatore oppure davanti a un getto d’aria fresca generato dal ventilatore. Il primo è certamente dispendioso e potrebbe incidere notevolmente sulle bollette di fine mese, mentre il secondo con classe energetica A+++ è certamente la scelta più azzeccata.
Non è sempre oro quello che luccica, però. Vi è mai capitato di addormentarvi con il ventilatore acceso e ritrovarvi il giorno seguente con il raffreddore o il mal di gola? In realtà accade spesso e neppure ce ne accorgiamo. La colpa però non può essere assolutamente data al getto d’aria, che comunque con le alte temperature non potrà mai risultare fredda, tanto da farci raffreddare.
Se vi dicessimo che il motivo è decisamente più scontato e semplice, ma che risulta essere la problematica principale? Scopriamo insieme maggiori dettagli!
Erroneamente si pensa di esserci beccati un brutto raffreddore in piena estate perché l’aria del ventilatore ha fatto male, ma possiamo garantirvelo, non sempre questo corrisponde a verità. Certamente trascorrerci troppo tempo davanti quando si è sudati può solo compromettere ancor di più la situazione, ma la risposta non è questa. Se vi dicessimo che è colpa della sporcizia?
Proprio così! I ventilatori, come tutti gli oggetti, si impolverano in modo assurdo, catturando germi e batteri sulle alette e sulle grate esterne. Quando lo mettiamo in funzione il getto d’aria tende a ‘sparare’ verso di noi la polvere accumulata, facendoci pertanto ammalare. Ecco perché bisogna sempre pulirlo alla perfezione e con cadenza mensile!
Consideriamo quindi all’incirca 2 volte al mese, affinché risulti sempre ben pulito e a prova di polvere. Per farlo possiamo seguire un procedimento molto, molto semplice ma efficace. Iniziamo riscaldando 2 tazze di acqua in un pentolino e quando arriverà al bollore sciogliamo completamente 3 cucchiai di bicarbonato. Lasciamo raffreddare leggermente la soluzione per poi versarla in un contenitore con beccuccio erogatore spray.
Smontiamo delicatamente le componenti del ventilatore, nebulizziamo la soluzione sulle alette e sulle grate esterne per poi strofinare con una spugna. Successivamente immergiamo in una bacinella con un composto di acqua e aceto, lasciando a mollo per circa 2 ore. Asciughiamo a dovere il tutto, rimontiamo sul ventilatore e voilà: elettrodomestico pulito, ma soprattutto sicuro!
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