Salumi+rischiano+di+avvelenarci%3A+lo+studio+mette+l%26%238217%3BItalia+in+ginocchio
ecoculturait
/salumi-rischiano-di-avvelenarci/amp/
Allerte

Salumi rischiano di avvelenarci: lo studio mette l’Italia in ginocchio

Un nuovo test condotto da ‘Il Salvagente’ ha evidenziato alcuni rischi correlati ai prodotti affumicati. Salumi, coppiette di maiale, ma anche il salmone sono “fuorilegge”. Ma di cosa si tratta?

I prodotti affumicati sono forse una delle delizie più prelibate della nostra cucina e non solo. L’aroma, il sapore, il gusto, ma anche il fascino di un metodo di conservazione antichissimo, garantiscono a insaccati, prosciutti e salumi di ogni tipo la gloria eterna. Tuttavia, anche queste prelibatezze potrebbero essere pericolose per la nostra salute.

Fonte: Canva

La rivista ‘Il Salvagente’, infatti, ha condotto un test che ha evidenziato alcuni rischi correlati ai prodotti affumicati. Salumi, coppiette di maiale, ma anche il salmone sono, infatti, “fuorilegge”. Tutto a causa del metodo di affumicatura scelto dalle aziende. Questi prodotti, in altre parole, superavano i limiti dettati dall’Unione europea per quanto riguarda il fumo naturale.

I produttori, infatti, oltre al fumo liquido, meglio conosciuto come aroma di affumicatura, possono scegliere anche l’affumicatura più tradizionale, ma anche più pericolosa. Il fumo naturale aumenta, infatti, i livelli idrocarburi policiclici aromatici, a causa di una combustione incompleta di materiale organico. Ecco perché, per salumi più salutari, sarebbe meglio optare per il fumo liquido.

Questo tipo di affumicatura si ottiene dalla combustione di alcuni legni selezionati; il fumo poi viene condensato con acqua fredda, depurato e filtrato. In questo modo si ottimizza sui tempi rispetto all’affumicatura naturale, proprio perché – nella maggior parte dei casi – il fumo liquido viene iniettato direttamente all’interno del salume o nel salmone. Ma cosa significa per la nostra salute?

Fumo liquido o naturale? Attenzione ai salumi che consumiamo

Il salvagente non ha reso note le marche coi prodotti affumicati incriminati. Tuttavia, le analisi su campioni di pancetta a cubetti con fumo di faggio, pancetta a cubetti con aroma di fumo, guanciale affumicato con legno di faggio, pezzo intero con cotica, coppietta affumicata con legno di olivo e salmone affumicato in fette con legno di faggio hanno reso noto come fosse molto differente la presenza di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) in base al tipo di affumicatura.

Fonte: Canva

La pancetta affumicata con fumo liquido, ad esempio, ha mostrato  livelli di Ipa inferiori rispetto agli altri campioni. Gli alimenti invece con un’affumicatura più tradizionale e naturale, invece, contenevano Benzo(a)pirene e Benzo(b)fluorantene. Guanciale e coppietta di maiale, a differenza del salmone, superavano pure i valori massimi concessi dall’UE.

Fonte: Canva

Per evitare quindi di consumare prodotti che eccedono con la presenza di idrocarburi, comprate solo prodotti trattati col fumo liquido.

Karola Sicali

Recent Posts

Tattiche per la risoluzione del fotopuzzle: consigli utili per completarli con successo

Tra le attività più entusiasmanti e capaci di coinvolgere tutta la famiglia nel tempo libero,…

1 anno ago

Il trucchetto formidabile per riconoscere la freschezza delle uova: rimarrai senza parole!

2Per constatare la freschezza delle uova basta seguire questo semplice trucchetto: in pochi secondi otterrai…

2 anni ago

Prodotti make up: sono migliori quelli di farmacia o di profumeria?

Esistono numerose marche di make up e molte sono disponibili esclusivamente in farmacia o in…

2 anni ago

Merenda sana da leccarsi i baffi con soli due ingredienti

Facile, veloce e buonissima sarà la merenda fatta in casa con due ingredienti. Non ci…

2 anni ago

Occhi raggianti e mai stanchi? Ecco il rimedio fai da te

Avere uno sguardo magnetico è un grosso vantaggio con la tua crush, ma se non…

2 anni ago

Occhio con loro, questi segni ci mettono tanto ad innamorarsi!

Non ripudiano l'amore, ma questi segni ci mettono davvero tanto ad innamorarsi, e ci sono…

2 anni ago