Le meravigliose scoperte sui dinosauri: come camminavano?

Vi siete mai chiesti come camminavano i dinosauri? Forse ve lo siete immaginati, anche grazie ai film di Hollywood, ma recenti studi hanno portato nuove scoperte in merito.

Sono moltissime le ricerche che, negli anni, hanno cercato di spiegare l’estinzione dei dinosauri. Secondo le teorie più accreditate al giorno d’oggi, parrebbe che questa specie sia scomparsa a causa di un asteroide che si abbatté sulla Terra circa 66 milioni di anni fa.

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Dinosauri (foto Pixabay)

L’impatto non causò immediatamente la morte di tutti i dinosauri, ma provocò significativi cambiamenti ambientali che andarono a modificare le loro condizioni di vita: ad esempio la precipitazione delle temperature.

Parallelamente agli studi per confermare la causa dell’estinzione dei dinosauri, si sono susseguite anche ricerche che indagano come vivessero questi enormi animali sul nostro pianeta. Quali fossero le loro abitudini, se fossero piumati o meno (uno dei grandi interrogativi su questa specie) ma anche in che modo camminassero.

Ricostruire l’andatura dei dinosauri è altresì fondamentale per capire come riuscissero a trasportare il proprio corpo, che pesava diverse decine di tonnellate, e come si nutrissero. Due studi condotti recentemente sono andati a indagare l’andatura di due dinosauri in particolare: l’erbivoro sauropoda e il temibilissimo T-Rex.

Come camminavano i dinosauri

dinosauri sauropodi
Dinosauri sauropodi (foto Pixabay)

Forse il termine sauropoda ci dirà ben poco, ma tutti conosciamo questa razza di dinosauro. Si tratta, infatti, degli enormi erbivori che presentano un collo e una coda molto lunghi ma una testa piccola. Secondo i primi studi condotti sui sauropodi, sembrava che camminassero velocemente: questa teoria, però, non ha convinto tanti altri esperti.

Così, analizzando le impronte di un sauropoda che erano state trovate in Arkansas (Stati Uniti) i paleontologi sono riusciti a svelare nuovi dettagli sulla loro camminata. Misurando la distanza tra le varie impronte e valutando vari elementi tra cui la profondità, hanno infatti calcolato la possibile andatura di questo dinosauro. Scoprendo anzitutto che era molto goffo!

Infatti, il sauropoda tendeva a sbilanciarsi in diagonale: oscillando, metteva prima la zampa anteriore e subito dopo quella posteriore opposta. Il movimento era tutt’altro che aggraziato.

Per quanto riguarda il T-Rex, si pensava che corresse piuttosto veloce ma una teoria nuova si è affacciata di recente. Analizzando il suo scheletro e le probabili connessioni tra i vari muscoli, calcolando anche il peso della coda e la sua influenza sui movimenti, i paleontologi hanno infatti scoperto che questo temibile dinosauro poteva raggiungere in camminata solamente i 4,5 chilometri orari!

Durante la corsa però, dal momento che la coda non oscillava ma restava attaccata al corpo, il T-Rex poteva arrivare fino a 16-40 chilometri orari. Ovviamente si tratta di ipotesi calcolate attraverso l’osservazione dei reperti a disposizione, non avendo la possibilità di fare un’osservazione diretta. Eppure, si tratta di scoperte molto affascinanti.

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