È stata fatta una nuova e importante scoperta scientifica. Qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato. Scopriamo subito insieme di cosa si tratta.
La scienza e la tecnologia viaggiano ormai da tempo sulla stessa lunghezza d’onda. Collaborano assiduamente per sviluppare teorie e fare nuove ed emozionanti scoperte. Come quest’ultima, pubblicata sulla rivista PNAS dell’Accademia americana delle scienze.
Si tratta di una rivelazione condotta da un team statunitense in collaborazione con la Tuft University, la rinomata Harvard e l’Università del Vermont. Si tratta di qualcosa di assurdo, mai visto prima d’ora. Una conquista che potrebbe essere sfruttata in moltissimi campi.
Nello specifico, gli esperti hanno prelevato delle cellule dalla pelle delle larve di rana Xenopus laevis e dopodiché le hanno incubate per un periodo di tempo medio-lungo. Alla fine di questo esperimento, le cellule si sono trasformate in piccoli organismi cellulari completamente ricoperti di ciglia e in grado di muoversi.
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Questi, sono stati poi spostati su una piastra e affiancati ad altre cellule di Xenopus singole e sparse. Incredibilmente, i microorganismi, attraverso le loro ciglia hanno iniziato a muoversi e poi ad unirsi con le altre cellule che incontravano sul loro cammino.
Nell’arco di appena 5 giorni, hanno dato vita ad altri organismi ancora, anch’essi in grado di muoversi.
Ecco la scoperta scientifica più incredibile di tutte
Il team di scienziati statunitense, attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, è stato in grado di creare altre schiere di microorganismi anch’essi capaci di replicarsi. Tutto è partito dall’esperimento realizzato con le cellule della rana Xenopus.
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Da quel punto, gli esperti sono riusciti a creare, dal nulla, degli organismi multicellulari artificiali in grado addirittura di riprodursi. Si tratta, a tutti gli effetti, di una scoperta scientifica davvero incredibile.
Quei piccoli organismi rappresentano i primi robot viventi capaci di autoriprodursi e che gli studiosi hanno chiamato: Xenebot. Potranno essere sfruttate le loro capacità di organizzazione, al fine di eseguire compiti di diverso genere, come ad esempio riparare dei cavi oppure per terminare dei circuiti.
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È solamente un punto di partenza ma le prospettive non sembrano avere limiti. Le tecnologie e le scienze si stanno evolvendo in modi che neppure riusciamo ad immaginare.
Siamo difronte ad un mondo nuovo e affascinante che, almeno per il momento, non sappiamo ancora cosa ci riserverà in futuro.