Chef di mestiere e per passione, volto notissimo per i suoi programmi tv e non solo. Simone Rugiati ha scelto la sostenibilità in tutti i campi, dalla tavola alla vita quotidiana.
E’ uno dei cuochi italiani più noti della televisione: Simone Rugiati, toscano, 40 anni e tanta passione che mette nella preparazione dei propri piatti ma anche nella tutela dell’ambiente.
Lo chef è amatissimo dal pubblico italiano, che lo ha visto condurre programmi tv dedicati alla cucina come “Cuochi e fiamme” e poi “Food Advisor“. E’ noto per il suo spirito vulcanico e creativo che nel suo lavoro lo porta a cercare sempre nuovi sapori, con ingredienti che rispettano la natura.
“Le mie keyword in cucina sono: stagionalità, tracciabilità e km zero – questo il messaggio che lancia lo chef sul proprio sito web – Per questo cerco di portare in tavola sempre prodotti biologici italiani provenienti da colture sostenibili“.
Per Simone Rugiati, la sostenibilità parte infatti dalla spesa. Ma l’attenzione alla tutela dell’ambiente, per lo chef toscano, non si limita ai fornelli. Oltre a essere stato scelto in più occasioni come volto a sostegno di progetti umanitari internazionali, come il World Food Programme, Rugiati è impegnato attivamente in progetti di Social farming e Agricoltura 2.0 in tutta Italia. Di recente, inoltre, lo chef ha avviato anche un progetto per sostenere molte famiglie in Kenya garantendo cibo, acqua, cure mediche e scuola.
Simone Rugiati durissimo sui social
E, ancora, l’attenzione all’ambiente di Simone Rugiati è ben visibile sui social: dal suo profilo Instagram, ad esempio, lo chef condivide spesso immagini e messaggi per sensibilizzare sullo stato di salute del nostro pianeta. Come quando è andato in fiamme il cimitero di pneumatici più grande al mondo, in Kuwait poche settimane fa. In quell’occasione, Rugiati ha condiviso nelle stories di Instagram una foto del rogo e aggiunto parole durissime che accusano tutti coloro che provocano incendi:
“Dai che l’abbiamo quasi uccisa sta Terra, dai…bruciamo ancora gomma!“.
Inoltre, pochi mesi fa lo chef aveva aiutato le Forze dell’ordine a scovare una discarica abusiva nelle campagne fuori Pisa. Rugiati aveva infatti postato immagini e video di una colonna di fumo nero che si alzava dai campi, ben visibile dalla sua casa, contattando poi i Carabinieri.
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Grazie alla segnalazione del cuoco, sono state individuate due persone che stavano dando fuoco illegalmente a rifiuti e scarti: tra i materiali in fiamme c’erano anche plastica, cisterne e lastre in eternit. Uno smaltimento, dunque, totalmente fuori legge e che provoca danni alla salute dell’uomo e all’ambiente.
Insomma, l’impegno dello chef toscano non si limita al suo lavoro ma va oltre. Un ottimo esempio per tutti.